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Una famiglia su dieci a Milano è morosa. Lo sfogo di una madre in fila al Sicet: "Costretta a far dormire mio figlio in cantina al freddo".
Ogni giorno, in media, secondo gli esperti almeno 10 famiglie a Milanoi attendono che le forze dell’ordine vengano a sfrattarle. Si tratta di giovani che hanno perso il lavoro, famiglie monoreddito a cui è nato un figlio, madri con bimbi piccoli oppure anziani soli a cui la pensione non basta per vivere. Secondo Mattia Gatti, segretario Sicet (sindacato inquilini Cisl) Milano, disegnare un identikit non è semplice: «Capita la persona che lavora nel campo dei servizi, della ristorazione, dell’edilizia, delle pulizie. Ma tutti sono accomunati dall’avere lavori poveri e spesso precari». In effetti, la platea degli sfrattati è ogni giorno più larga e variegata. Non solo nuclei in povertà assoluta, spiega il segretario, ma anche famiglie del cosiddetto ceto medio. Preoccupa sempre di più la situazione delle periferie. «Si è allargato molto il cerchio in cui non si trovano soluzioni abitative – continua Gatti -, bisogna cercare il posto scollegato ma i lavoratori come fanno?».
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