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Genova, Fisascat Cisl: "Riconosciuto il comportamento antisindacale dell'azienda. Colpiti iscritti al sindacato, donne con figli, persone fragili".
Immobiliare.it sconfitta in Tribunale. Il giudice del lavoro del Tribunale di Milano ha accolto il ricorso dei sindacati e ordinato la revoca dei trasferimenti da Milano a Roma di 48 lavoratori e lavoratrici decisi dalla nota azienda che opera nel settore dell'intermediazione immobiliare. Una scelta fortemente contrastata da Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil, che nelle scorse settimane avevano organizzato diverse manifestazioni davanti alla sede sociale di via Filzi, davanti alla Prefettura, e interessato Regione Lombardia e Comune di Milano.
"È una grande vittoria dei lavoratori, delle lavoratrici e del sindacato - osserva Massimiliano Genova, operatore della Fisascat Cisl milanese -. Il giudice del lavoro ha espresso una condanna ferma e decisa nei confronti di una azienda in salute, con i bilanci in attivo, che con un meccanismo illegittimo ha voluto colpire un gruppo mirato di persone: iscritti al sindacato, donne con figli, persone fragili e con la legge 104. In 45 giorni costoro avrebbero dovuto trasferirsi da Milano a Roma, una prospettiva chiaramente impraticabile. Di fatto si trattava di un licenziamento mascherato. Un comportamento scorretto e inaccettabile che il giudice ha riconosciuto come antisindacale e illegittimo".
Tra i 48 individuati per il lo spostamento a Roma, quasi il 95% risulta infatti iscritto al sindacato.. Una eventuale nuova operazione di trasferimento dovrà essere svolta solo tramite criteri oggettivi, controllabili e connotati da buonafede.
IL COMUNICATO STAMPA UNITARIO