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Presidio del Sicet. Per quella data si conta di trovare una sistemazione alternativa per tutti gli inquilini.
E’ stato rinviato al 17 ottobre lo sfratto degli affittuari dello stabile di via Dardanoni 10, in zona Lambrate, previsto per oggi. Il rinvio è stato possibile grazie alla mobilitazione del Sicet, presente fin dalle 8 del mattino con un presidio molto partecipato anche dagli abitanti del quartiere: l’ennesimo da quando è iniziata la vicenda. Il sindacato degli inquilini della Cisl ha anche ottenuto l’impegno, da parte della proprietà, ad organizzare un incontro prima di quella data per valutare ogni singolo caso.
In questi alloggi vive da molti anni una decina di persone, tutte anziane (il più giovane è un settantenne) che avevano dei contratti di locazione grazie ad una convenzione fra il Comune di Milano e una società (Delfina SRL), che però nel frattempo è fallita. Al suo posto, nel 2021, è subentrata un’altra proprietà, che ha acquistato l’immobile all’asta fallimentare predisposta dal Tribunale di Monza e ha imposto di lasciare liberi i locali. Qualcuno, però, fra gli inquilini non è ancora riuscito a trovare una soluzione alternativa.
“Il nostro obiettivo - osserva Mattia Gatti, segretario del Sicet milanese - resta quello di garantire il passaggio da casa a casa per tutti, in modo che nessuno resti senza un tetto. In una città che sta vivendo una gravissima emergenza abitativa, destinata purtroppo ad aggravarsi a causa dell'aumento dei canoni di affitto e dei costi energetici, è comunque necessario un cambio di rotta da parte del Comune per impedire che si ripetano operazioni di speculazione edilizia come quella di via Dardanoni e per dare risposte immediate alle migliaia di famiglie sotto sfratto”.
Il complesso, che ha radici nel XVIII secolo, è composto da una serie di appartamenti per una superficie complessiva di circa 1.300 metri quadrati calpestabili, che si affacciano su un ampio giardino interno. Ristrutturarli e rivenderli, con un mercato in effervescenza come quello milanese, non dovrebbe essere difficile.
In allegato il servizio del Tg di Rai TRe Lombardia