.
ATTUALITÀ
GUERRA IN UCRAINA

Gerla: "La storia non ha insegnato nulla, siamo vicini alla comunità ucraina milanese"

L'intervento del segretario generale della Cisl al presidio organizzato in piazza della Scala.

"Ci siamo svegliati questa mattina con la terribile notizia dell'inizio della guerra in Ucraina, con l'invasione delle truppe russe. Abbiamo visto le immagini delle esplosioni su Kiev e delle auto in colonna stipate di persone, uomini, donne, bambini, che stanno cercando di scappare, di uscire dalla città alla ricerca di una via di salvezza.

I notiziari parlano di centinaia di vittime già accertate. Dopo la diffusione della pandemia da Covid 19 ho imparato che la parola impossibile va usata con estrema cautela. Eppure l'avrei utilizzata ancora se mi avessero detto che nel 2022 sarebbe scoppiato un nuovo conflitto in Europa, con ripercussioni a livello globale. Evidentemente la storia non insegna nulla. 

Non è bastata la tragedia che si è compiuta pochi anni fa  nella ex Jugoslavia, non bastano le guerre che si combattono ancora oggi in alcune aree del mondo. Guerre dimenticate forse, perché lontane da noi, ma ugualmente drammatiche. Si perpetua nell'errore, anzi nell'orrore.

E come al solito a pagare il conto saranno i civili, gli innocenti. Il compianto Gino Strada diceva che "Ogni guerra ha una costante: il 90% delle vittime sono persone che non hanno mai imbracciato un fucile, che non sanno neanche perché gli arriva una bomba sulla testa. Le guerre vengono dichiarate dai ricchi e potenti, che poi ci mandano a morire i figli dei poveri".

Nel mondo sono circa 50 milioni i civili coinvolti in conflitti nelle zone urbane, sono infatti 70 gli Stati e 869 le milizie coinvolte in guerre che spesso durano anni.

Forse però non è ancora troppo tardi per intervenire, per scongiurare l'irreparabile, anche se le parole inquietanti e terribili del presidente russo Putin fanno temere il peggio. Occorre proseguire sulla strada della diplomazia, con gli sforzi politici e istituzionali.

Come ha dichiarato ieri il segretario generale della Cisl Gigi Sbarra tocca anche all'Europa agire: "L’Europa deve alzare la testa e farsi protagonista, insieme alla comunità internazionale, nel percorso di riappacificazione. Una comunità capace di parlare con voce unica e autorevole il linguaggio della pace, della coesione, del modello sociale, ben ancorata all’Alleanza Atlantica ma autonoma nelle decisioni e in grado di stabilizzare uno scenario geopolitico in fibrillazione”.

A nome della Cisl di Milano voglio esprimere la mia solidarietà e vicinanza alla folta comunità ucraina che vive sul territorio. Che svolge un lavoro prezioso, spesso nell'assistenza e nella cura dei più deboli, e che ora è  preoccupata per la sorte dei propri cari e per quanto sta avvenendo nel proprio Paese.

Nella fratellanza tutti e tutte sono uguali in dignità, libertà, nei diritti fondamentali e devono poter partecipare con il proprio carisma e il proprio impegno al progresso dell’umanità

Il sindacato confederale sarà sempre contro la guerra e farà quanto è nelle sue possibilità per favorire la pace".

Carlo Gerla - Segretario generale Cisl Milano Metropoli
 

24/02/2022
None