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Ritorno al futuro: resilienza e lotta

Il Rapporto 2020 dell'Osservatorio sociale della contrattazione territoriale Cisl a cura di Rosangela Lodigiani e Egidio Riva.

Transizione è la parola chiave del Rapporto 2020: si propone come strumento di connessione con la stagione congressuale e di accompagnamento nella fase emergenziale che stiamo ancora vivendo; getta un ponte tra un passato di conoscenze e di pratiche consolidate e un futuro incerto ma promettente, a cui portare in dote apprendimenti, rinnovata fiducia e prospettive di lavoro per la straordinaria stagione di investimenti e riforme che si apre con il Pnrr. Questa natura risulta chiara dai contenuti. Da un lato, vi è la puntuale rendicontazione annuale e di lungo periodo (2013-2019) della contrattazione sociale di prossimità, elaborata a partire dai dati dell’Osservatorio sociale. Ne emergono riconfermati i tratti strutturali assunti da questa azione negoziale nel tempo: l’eterogenea ma capillare diffusione nei territori; il contributo di ricalibratura al sistema di welfare, con interventi che mettono al centro i nuovi rischi sociali e i soggetti meno tutelati.
Dall’altro lato, vi è l’approfondimento quali-quantitativo dell’azione negoziale sviluppata nel primo drammatico semestre del 2020. Si tratta di un approfondimento fortemente istruttivo rispetto alla capacità di resilienza e lotta della contrattazione sociale di prossimità, che ha saputo muoversi su più tavoli, attivare nuove leve, anche organizzative, integrare le politiche. I risultati sono visibili nelle risposte ai bisogni emergenti (salute, sicurezza, vulnerabilità e impoverimento) tanto con misure immediatamente erogabili ed esigibili (buoni, voucher, ammortizzatori per il sostegno del reddito) quanto con soluzioni innovative (destinate a durare) volte ad assicurare i servizi essenziali e di prossimità alle persone e alle famiglie. Questo ottavo Rapporto non poteva che chiudersi con una riconferma: i pilastri della contrattazione sociale sono da tempo stati edificati, ma «esserci per cambiare» significa non solo riconoscere i buoni lasciti, ma farsi carico delle sfide e inaugurare una nuova fase negoziale per il bene del Paese.

11/01/2022
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