In risposta a Report

Esprimiamo solidarietà al segretario generale della Cisl Luigi Sbarra per le insinuazioni contenute nel servizio sulle aspettative sindacali messo in onda ieri dalla trasmissione Report. 

Con la stessa forza respingiamo le accuse rivolte durante la medesima puntata contro la Cisl di Milano: un attacco deliberato contro la nostra organizzazione, confezionato con l’aiuto di una persona che ha lavorato per anni nella stessa e da cui si è allontanato, tanto da coltivare evidenti sentimenti di rancore.

Ribadiamo che non c’è alcun profilo di illiceità nei comportamenti tenuti dalla Cisl di Milano sulla vicenda raccontata dal servizio, che coinvolge un collega sindacalista deceduto prematuramente più di tre anni fa.

In una mail scritta precedentemente abbiamo suggerito alla redazione di Report di segnalare alle autorità competenti eventuali irregolarità. Non ci piace un certo agire giornalistico per tesi, con appostamenti sotto gli uffici (o sotto casa), telefonate registrate di nascosto, montaggi audio e video preparati ad arte.

Il servizio di Report, come si evince anche dai commenti sui social, è riuscito ad infangare l’immagine della Cisl, dando linfa a chi ha interesse a delegittimare il lavoro svolto a tutela di oltre 4 milioni di lavoratori e pensionati in Italia, più di 185mila dei quali nel milanese. 

Confermiamo che siamo pronti ad agire in ogni sede a tutela della onorabilità della Cisl di Milano e dei suoi associati.