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La multinazionale vuole chiudere lo stabilimento di Nerviano nel 2022. Marco Napoli, Femca Cisl: "Inaccettabile".
Sembra strano, ma in piena emergenza sanitaria ci sono aziende farmaceutiche che pensano di licenziare. E’ il caso della Teva di Nerviano, multinazionale di proprietà israeliana che ha annunciato la chiusura, nel luglio 2022, dello stabilimento che oggi occupa circa 350 persone.
Oggi i sindacati di categoria hanno convocato una assemblea con i dipendenti.
La Teva ha acquistato il sito nervianese, che produce farmaci oncologici, nel 2016 da un’altra multinazionale. La cessazione delle attività sarebbe un duro colpo anche per il territorio.