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Anoressia, bulimia, obesità: in Italia tre milioni di giovani soffronto di problemi legati all'alimentazione. La psicologa Sara Matarese ne parla in un libro edito da In Dialogo.
In Italia tre milioni di giovani soffrono di Disturbi del comportamento alimentare, un fenomeno spesso sottovalutato sia da chi ne è colpito che dai familiari, e che costituisce una vera e propria epidemia sociale: il 95,9% sono donne, il 4,1% uomini.
I nomi di questi disturbi sono noti: anoressia, bulimia, Binge Eating, obesità e tante nuove forme. Vediamo protagonisti di serie tv viverli e combatterli, ascoltiamo interviste e programmi televisivi che danno voce a storie di malattia e guarigione, se ne parla sui social e sui siti di salute.
Soffrire di un DCA, oltre alle conseguenze negative sul piano organico, comporta effetti importanti sul funzionamento sociale della persona, con gravi penalizzazioni della qualità di vita. Spesso, inoltre, il disturbo alimentare è associato ad altre patologie psichiatriche. Tuttavia, solo una piccola percentuale di persone chiede aiuto. A essere in difficoltà sono soprattutto le famiglie, che percepiscono la gravità di queste problematiche quando le scorgono nei propri figli, ma spesso di sentono terribilmente sole nel doverle affrontare. Di loro, della loro angoscia, spaesamento, a volte senso di colpa difficilmente si occupano i percorsi terapeutici.
A questo tema è dedicato il libro “I disturbi del comportamento alimentare”, curato dalla psicologa Sara Matarese per le edizioni In Dialogo. Nel volume le parti teoriche sono riassunte in box e schemi per dare velocemente un’inquadratura dei concetti principali, con esempi di situazioni tipiche in cui il lettore può immedesimarsi. Gli ultimi capitoli hanno un approccio più pratico, fornendo consigli e linee guida per interpretare correttamente e poter agire con comportamenti semplici ma coerenti, senza farsi trascinare dalla forza delle emozioni.
Lungi dal voler essere una trattazione completa ed esauriente del variegato mondo dei DCA, il testo intende sanare quella sensazione di impotenza, di vergogna e di dolore che spesso affligge i genitori che hanno figli che soffrono di questi disturbi: vincere si può se, anziché rimbalzarsi responsabilità, ognuno si mette al proprio posto di combattimento dando il meglio di sé.
SARA MATARESE, psicologa psicoterapeuta di formazione sistemico-relazionale, si è specializzata sul tema dei disturbi del comportamento alimentare presso l’AIDAP di Verona e ha seguito il tirocinio di specializzazione presso il day-hospital obesità dell’Istituto Auxologico di Milano. Lavora principalmente con le famiglie e nelle scuole.