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Gerla, Cisl: "Crescono le persone in difficoltà, a cui dobbiamo offrire soluzioni per ripartire". Miranda, Fisascat: "Vanno rinnovati i contratti nazionali".
“Bisogna saper essere guide autentiche e tali si è nella misura in cui non ci si rende estranei ai problemi concreti che assillano i lavoratori. Non si tratta di andare incontro ai lavoratori, bensì di vivere in mezzo ad essi”.
Carlo Gerla, segretario generale della Cisl di Milano, ha cominciato così, con una frase del fondatore della Cisl Gulio Pastore, il suo intervento al Consiglio generale della Fisascat (evento online), il sindacato di categoria del commercio, turismo, terziario.
“La situazione è difficilissima – ha aggiunto -, c’è molta preoccupazione, i dati parlano chiaro. Crescono le persone che fanno la fila davanti ai centri caritativi dove si distribuisce il cibo: spesso si tratta di uomini e donne che hanno perso il lavoro. Persone che noi dobbiamo sostenere e a cui dobbiamo offrire soluzioni per ripartire”.
Gerla, dopo avere notato positivamente l’attenzione del Governo Draghi verso le istanze avanzate dalle parti sociali (fermo restando che la Cisl “giudica i governi in base alle risposte che danno ai problemi concreti, i problemi del lavoro e del sociale”), ha sottolineato che per affrontare la crisi occorrono interventi “concertati” a livello centrale e locale.
“I nostri settori – ha invece evidenziato Paolo Miranda, segretario generale della Fisascat Cisl milanese – sono quelli più colpiti dalla pandemia. Abbiamo affrontato un periodo molto complesso e forse dovremo affrontarne uno ancora più difficile. E il prezzo più alto lo stanno pagando le donne”.
Miranda ha poi ricordato che sono in corso le trattative per la stipula di alcuni contratti nazionali (“Il nostro dovere è continuare a trattare per migliorare le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici”), rimarcando “l’inaccettabile ritardo – 8 anni - del rinnovo del contratto degli addetti dei multiservizi, che anche in questo periodo di pandemia hanno continuato a lavorare, esponendosi a seri rischi” (in questo comparto rientrano, ad esempio, le persone che svolgono le pulizie negli ospedali, negli uffici, nelle scuole).
Se i rinnovi si fanno a livello nazionale, è comunque importante quanto accade a livello locale. A questo riguardo Gerla ha ricordato “la recente e importante firma con il Comune di Milano di un accordo sugli appalti (molto frequenti nei settori seguiti dalla Fisascat), che tutela l’occupazione, le condizioni di lavoro, la regolarità e che può diventare un modello anche per altre aree d’Italia”.
Dal canto suo Miranda ha evidenziato il lavoro positivo svolto dal sindacato con la Prefettura sull’anticipazione della cassa integrazione per i dipendenti di aziende colpiti dalla crisi innescata dal Covid.
Su questo fronte è stata ribadita la decisione di tenere aperti in sicurezza le sedi della Cisl sul territorio (si accede previo appuntamento) ed evidenziata la necessità di accelerare sulla campagna vaccinale, adeguandosi, per quanto riguarda la somministrazione nei luoghi di lavoro, a direttive chiare concordate a livello nazionale, senza fughe in avanti da parte delle Regioni, che hanno il sapore di spot elettorali.
Sempre in tema di interventi concreti, in apertura di riunione il direttore di Fondazione Welfare Ambrosiano, Romano Guerinoni, ha illustrato ai delegati il progetto “Credito solidale 2.0”, che prevede l’erogazione di un prestito fino a 10mila euro alle persone in difficoltà. Una iniziativa concordata fra Comune, Cgil, Cisl, Uil e Camera di commercio di Milano.