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EMERGENZA COVID 19

La crisi spinge molte famiglie verso la povertà. Situazione difficile anche a Milano

Riunito l'Esecutivo della Cisl milanese. Gerla: "Serve un Patto per il lavoro, con istituzioni e imprese, per trovare soluzioni, proposte e risposte".

Si è tenuta oggi la riunione dell'Esecutivo della Cisl di Milano, con i rappresentanti delle categorie sindacali e dei servizi. L'incontro, ovviamente online, è stato introdotto dal segretario generale Carlo Gerla.

Quindi è seguito il dibattito, incentrato sulla situazione nazionale (il confronto con il Governo e la scarsità di interventi efficaci), sull'impatto della pandemia a livello sanitario, economico e sociale, sullo scenario milanese. 

"La crisi - ha commentato Gerla - si fa sentire anche in una realtà particolare come Milano, anche se è in parte mitigata dal blocco dei licenziamenti e dalla proroga degli ammortizzatori sociali. Ma siamo in presenza di un emergenza occupazionale e sociale che necessita di risposte concrete e tempestive. Occorre 'insieme' individuare e percorrere una strada nuova. Milano deve tornare ad essere una città dinamica, vivibile, che non lascia indietro nessuno.  La parola chiave è 'condivisione'. Sentiamo la necessità di dare vita ad un Patto per il lavoro, con istituzioni e imprese, per trovare soluzioni, proposte e risposte".

Se il quadro è critico in un'area tradizionalmente trainante come quella metropolitana milanese, nel resto del Paese è anche peggiore.

"Nei prossimi mesi - ha aggiunto il segretario cislino - si intensificheranno le diseguaglianze tra i lavoratori. I soggetti più colpiti finiranno per essere quelli tradizionalmente più fragili, ovvero le donne, i giovani, i precari e coloro che operano nell’economia sommersa. La crisi si fa sentire fortemente sulle famiglie, spingendole sempre di più nella povertà. Gli ultimi dati dell’Istat dicono che sono quasi 5,5 milioni gli italiani coinvolti. Inoltre parliamo di 1,9 milioni di famiglie sopra le linee che separano chi può permettersi spese per una vita dignitosa e chi no. E’ da anni che la Cisl pone questo problema con proposte mirate per affrontarlo". 

Gerla ha anche ricordato lo sciopero dei servizi pubblici in programma il prossimo 9 dicembre.

"Le categorie di Cgil, Cisl e Uil - ha detto - hanno dichiarato lo sciopero per il 9 dicembre per cambiare e migliorare la Pubblica amministrazione, per la sicurezza del lavoro, per le assunzioni in tutti i settori pubblici e per il rinnovo del contratto. Come dice la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, nella lettera che ha inviato alle delegate e ai delegati, la battaglia dei lavoratori pubblici è la battaglia di tutti noi per la dignità del lavoro e della persona. Perché senza i servizi siamo tutti più soli e più deboli". 

 
 

04/12/2020
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