ATTUALITÀ
MOBILITAZIONE

Sciopero e presidi dei lavoratori di Enel contro le esternalizzazioni 

Preti, Flaei Cisl: "No ad appalti, esternalizzazioni, si a nuove assunzioni". A Corsico è stato innalzato a 50 metri di altezza uno striscione per dire no agli appalti.

I lavoratori della rete Enel hanno aderito oggi, massicciamente, allo sciopero nazionale degli straordinari programmati per fermare il progetto aziendale di efficientamento e esternalizzazioni. Una adesione pressoché totale è stata registrata anche per lo sciopero di 4 ore dal lavoro ordinario.

I lavoratori hanno detto chiaramente che non ci stanno a vedere esternalizzare attività importanti, applicare orari sfalsati, allargare le aree di reperibilità per interventi di riparazione dei guasti. Queste pratiche mettono a repentaglio la qualità e la sicurezza del servizio che va garantito a tutti i cittadini/utenti del servizio elettrico, servizio che è essenziale specie in fasi come queste. I sindacati chiedono anche nuove assunzioni di giovani.

Davanti a 6 sedi dell'Enel del territorio metropolitano milanese sono state esposte bandiere sindacali in segno di protesta. La mobilitazione non ha, però, generato ripercussioni sul servizio: i lavoratori non hanno mai danneggiato l’erogazione di elettricità per dar forza alle loro richieste ed anche questa volta i contatori hanno girato regolarmente.  

A Corsico è stato innalzato a 50 metri di altezza uno striscione per dire NO all’azienda e agli appalti. 

In allegato la videodichiarazione di Fabrizio Preti, segretario Flaei Cisl Lombardia.
 

19/11/2020
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