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Presidio sotto Assolombarda. Fragomena, Fim Cisl Milano: "A Federmeccanica diciamo di riprendere subito le trattative".
I lavoratori e le lavoratrici del settore metalmeccanico hanno scioperato oggi in tutta Italia per chiedere il rinnovo del contratto nazionale. A Milano si è tenuto un presidio sotto la sede di Assolombarda.
Secondo i sindacati le associazioni padronali di aumenti salariali non vogliono neppure discutere. Per Federmeccanica a Assistal i metalmeccanici non meritano altro che quel che scaturisce dal meccanismo di rivalutazione dei minimi contrattuali legato esclusivamente al tasso di inflazione registrato a consuntivo: meno di 40 euro, una miseria!
“Federmeccanica e Assistal - si legge in una nota firmata da Christian Gambarelli, segretario generale Fim Milano Metropoli; Roberta Turi, segretaria generale Fiom Milano; Vittorio Sarti, segretario generale Uilm Milano, Monza, Brianza - devono riconoscere il valore delle lavoratrici e dei lavoratori. Quelle lavoratrici e quei lavoratori che, già prima della pandemia, vivevano una condizione difficile sul piano economico e occupazionale, tra i salari più bassi di Europa (che inoltre subiscono un insostenibile prelievo fiscale) e imprese che delocalizzano e licenziano. Quelle lavoratrici e quei lavoratori che con grande senso di responsabilità hanno garantito i servizi essenziali a questo paese anche nei giorni drammatici del lockdown. Federmeccanica ed Assistal pretendono che il futuro CCNL sia a loro esclusiva immagine e somiglianza, utilizzando cinicamente l’emergenza sanitaria per azzerare qualunque vera discussione. Così non va. Fim, Fiom e Uilm sono disponibili a riprendere il negoziato, ma su presupposti e merito totalmente diversi da quelli assunti da Federmeccanica e Assistal".