Tutti gli eventi saranno online sul sito della rassegna. Un segnale di resilienza importante per la cultura e il Paese.
Nonostante la pandemia da Covid 19, Milano (City of Literature per l’Unesco) sarà per qualche giorno la capitale italiana del libro. Un segnale di resilienza, si potrebbe dire, in un momento così difficile per il Paese e, giocoforza, per il mondo della cultura, costretto a fare i conti con le restrizioni imposte dai Decreti governativi. Da mercoledì 11 a domenica 15 novembre nel capoluogo lombardo è in programma la nona edizione di BookCity, vera e propria festa della lettura e dell’editoria che quest’anno assumerà connotati del tutto particolari. L’impianto della manifestazione è stato completamente rimodulato e tutti gli appuntamenti saranno trasmessi in streaming sul sito www.bookcitymilano.it
Una scelta obbligata (in origine erano previsti circa mille eventi, distribuiti fra un centinaio di location della città), che se da un lato azzera gli spazi di socialità e l’opportunità di incontrare autori e autrici “in presenza” (con i ritorni economici connessi in termini di vendita di copie e non solo: bar, ristoranti…), dall’altro può paradossalmente aprire il festival ad una platea, sia pure virtuale, nuova e più ampia.
Visti i tempi, l’appuntamento con la rassegna non era affatto scontato. Ma tutto il mondo del libro ha insistito perché si concretizzasse.
“Ringrazio BookCity per avere confermato l’edizione di quest’anno – ha osservato Ricardo Franco Levi, presidente di Aie, l’associazione italiana degli editori, durante la conferenza stampa di presentazione -, una decisione coraggiosa. Il mercato del libro ha dimostrato le proprie capacità di resistenza reagendo meglio di altri agli effetti della pandemia. Il tema della lettura rimane, però, per l’Italia di assoluta emergenza perché siamo sempre in fondo alle classifiche della Ue come numero di lettori, con profonde divaricazioni fra regioni e territori del Paese. Per questo BookCity ha un ruolo importante, ancora di più in un momento così difficile”.
In questa edizione si rifletterà, in particolare, su temi di stretta attualità, come l’emergenza climatico-ambientale, approfondita negli incontri dedicati a #terranostra, o la parità di genere, al centro del progetto del Comune di Milano “I talenti delle donne”. La rassegna si aprirà mercoledì 11, alle 21.30, con “Impressioni dalla terra”, una lectio magistralis della scrittrice e saggista britannica Zadie Smith sul ruolo che la letteratura può giocare nel comprendere la realtà in cui viviamo, fra giustizia sociale, inclusione, multiculturalismo e pandemia. Quindi toccherà al filosofo evoluzionista Telmo Pievani (sempre sullo stesso focus) e per finire alla Filarmonica di Milano, un’orchestra che unisce giovani promesse e musicisti affermati delle principali formazioni italiane e internazionali, che proporrà un concerto con musiche che spazieranno da Ives a Strauss, Debussy e Mahler.
Il programma è diviso in aree tematiche: si parlerà di architettura, design, urbanistica, arte, illustrazione, fumetto, cucina, classici, legalità, giustizia, musica, politica internazionale, psicologia, filosofia, spettacolo, cinema, sport, storia, viaggi. Spazio poi ai classici e alle nuove proposte della narrativa. Durante i cinque giorni verranno ricordate tre figure di primo piano del panorama culturale, protagoniste nelle precedenti edizioni e scomparse di recente: il filosofo Giulio Giorello, il critico d’arte Philippe Daverio, la scrittrice Pia Pera. Un momento verrà poi dedicato al 150esimo anniversario della casa editrice Ulrico Hoepli. Ci saranno anche eventi per i più piccoli e altri organizzati in collaborazione con le scuole e le università. Da segnalare, in questo ultimo caso, il progetto “Lezioni milanesi”: una serie di lezioni tenute da docenti degli atenei di Milano, pensate e dedicate agli studenti di diverse fasce d’età che potranno essere utilizzate liberamente, a partire da dicembre, dal sito di BookCity.
La manifestazione si concluderà, com’era cominciata, con un appuntamento del focus #terranostra, dal titolo “Terra, comunità di destino”: Edgar Morin, uno dei più prestigiosi intellettuali del nostro tempo, aprirà le porte di casa e da lì, grazie alla sua ricca formazione interdisciplinare, ci aiuterà a riflettere sul mondo, sulla sua complessità e sulla necessità sempre più impellente di eliminare ogni steccato culturale (domenica 15 novembre, ore 20).
BookCity è promossa dal Comune e dall'associazione “BookCity Milano”, costituita dalle fondazioni Corriere della Sera, Giangiacomo Feltrinelli, Umberto e Elisabetta Mauri, Arnoldo e Alberto Mondadori. Info su www.bookcitymilano.it
