La multinazionale tedesca ignora il reintegro deciso dal giudice. La denuncia di Fisascat e Filcams Milano.
Fisascat CISL e Filcams CGIL hanno espresso soddisfazione a fronte della sentenza pre-natalizia che ha stabilito il reintegro di 4 dipendenti licenziati ingiustamente a settembre scorso. Purtroppo alla ripresa in questo 2019 le sorprese non finiscono.
Il dettaglio della vicenda: i 4 lavoratori coinvolti svolgevano anche il ruolo di rappresentanti sindacali aziendali (3 delegati Filcams e 1 delegata Fisascat), nell’esercizio di tale mandato avevano chiesto ed ottenuto un incontro con l’azienda a luglio scorso avente per oggetto l’informazione periodica sull’andamento della filiale italiana.
In quella occasione nulla era trapelato circa la “esternalizzazione” ad altra società della Logistica dove gli stessi prestavano la loro attività lavorativa, tant’è che questa notizia è stata rivelata a fine settembre quando l’azienda ha chiamato ognuno dei 4 dipendenti per consegnare loro la lettera di licenziamento.
Lavoratori che, a detta dell’azienda, non potevano essere ricollocati all’interno della filiale italiana. E se non bastasse, al momento di uscire dall’azienda sono stati scortati da alcune guardie armate, che li hanno accompagnati anche per recuperare i propri effetti personali.
La perdita del posto del lavoro e la perdita della dignità di essere umano...
Da subito abbiamo impugnato i licenziamenti, sino alla decisione di un Giudice: il licenziamento è revocato perciò le 4 persone sono reintegrate, inoltre l’azienda dovrà avere un comportamento corretto, in buona fede e non dovrà più avere comportamenti antisindacali.
Una vittoria su tutta la linea apparentemente! Ma appunto le sorprese non finiscono qui: alla ripresa dell'attività l'azienda informa i nostri legali che darà esecuzione a quanto disposto dal giudice garantendo ai 4 delegati le condizioni per l'esercizio del ruolo sindacale, MA non sarà possibile reintegrarli perché non c'è lavoro per loro 4!!!
Questa azienda continua ad umiliare quattro persone, continua a togliere dignità e a giocare con i dipendenti come se fossero dei pupazzi! E' una azienda che nel corso di questi ultimi anni si è adoperata per disconoscere i diritti dei lavoratori, che continua a utilizzare la motivazione del risparmio sui costi per giustificare le scelte presso la casa-madre: peccato che da notizie ricevute dal sindacato tedesco la riduzione dei costi non doveva andare a intaccare servizi quali Produzione Logistica e Vendite ...
Paolo Miranda – Segretario Fisascat Cisl Milano
Elvira Miriello – Segretaria Filcams Cgil Milano