In relazione all’infortunio mortale di un lavoratore edile avvenuto sabato 11 aprile presso il cantiere TEEM, il comunicato stampa di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.
Le categorie dei lavoratori edili di Cgil, Cisl e Uil esprimono il loro sdegno per l'ennesima morte sul lavoro.
Attendiamo che gli inquirenti stabiliscano le modalità dell'infortunio, ma quello che è certo che nel 2015, nel milanese, ancora si muore durante lo svolgimento del proprio lavoro e per l’ennesima volta con una caduta dall’alto.
L'edilizia è uno dei settori più colpiti da questi fatti e ci stupiamo che ancora qualcuno parli di riduzione degli incidenti, tenuto conto della crisi del settore e degli addetti che ci lavorano.
L'attenzione alla sicurezza e alla salute sui posti di lavoro non può mai venire meno e non può essere subordinata ai tempi di consegna dell’opera. Anzi, ha bisogno di costanti cure e non di interventi spot, da sempre le organizzazioni sindacali insistono per lavorare intorno alla percezione del rischio, oltre che sulla prevenzione.
Le categorie dei lavoratori edili di Cgil, Cisl e Uil esprimono una profonda vicinanza alla famiglia del lavoratore Elezi Klodian che a soli 21 anni ha perso la propria vita sul cantiere di Caponago del lotto A della Teem. Le organizzazioni sindacali si mettono a disposizione per garantire la massima tutela ai famigliari di tutte le vittime di incidenti sul lavoro.