SPECIALE MEDIAZIONE
Mediare è sempre meglio che litigare

La mediazione (civile, commerciale, familiare) è un metodo di soluzione volontaria delle controversie. Per tutelare i lavoratori (dipendenti e liberi professionisti) è nata Simed-Cisl. La lettera di presentazione della nuova associazione al ministro Cancellieri. (vedi allegati)

Il sistema alternativo di risoluzione delle controversie previsto in Italia nel 2010, è divenuto a seguito della sentenza della Corte Costituzionale del 2012 un metodo di risoluzione volontaria. Il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri aveva auspicato, durante l’audizione in commissione Giustizia del Senato del 20 maggio scorso, un celere ritorno alla mediazione obbligatoria poiché sia in termini di tempi, sia in termini di costi si è avuto un riscontro positivo: la macchina della Giustizia, infatti, necessita di un valido supporto per mettere il cittadino al centro di un sistema efficace e snello. Per permettere - quindi - che gli uffici giudiziari   possano lavorare in maniera fluida senza essere appesantiti dal carico di controversie è necessario che il cittadino sia consapevole di poter accedere a tali strumenti di mediazione. E così è stato. Il 22 giugno scorso  è stato emanato il decreto legislativo 69/2013 che prevede l’obbligatorietà, con costi ridotti, del tentativo di mediazione nelle seguenti materie: risarcimento del danno da responsabilità medica e diffamazione a mezzo stampa e altri mezzi di pubblicità, diritti reali, contratti bancari, finanziari e assicurativi eccetto Rca, condominio, locazione, comodato, affitto d’azienda, patti di famiglia, successioni e divisioni ereditarie. Ad esempio per una controversia obbligatoria del valore di 5mila euro definita con successo in mediazione ciascuna parte spenderà 148.75 euro+ Iva.

Sono tre le ipotesi di invio in mediazione: volontaria, obbligatoria e delegata ovvero demandata dal giudice. Le parti, cittadini, enti pubblici e privati, società, liberi professionisti, possono farne richiesta liberamente, al fine di raggiungere un accordo mantenendo, così, dei rapporti proficui con l’altra parte e un accordo che soddisfi entrambe le parti: entrambi saranno vincitori con un titolo esecutivo.

· I cittadini potranno rivolgersi per: locazioni, condominio, contrattualistica, successioni, diffamazione, rapporti di lavoro e professionali, risarcimento danni, rapporti con le Banche, Finanziarie e Assicurazioni, rapporti di vicinato.

· Le aziende potranno rivolgersi per: recupero crediti, mediazione aziendale, rapporti con clienti e fornitori, contrattualistica, rapporti con finanziarie, banche e assicurazioni, risarcimenti, rapporti di lavoro e professionali. Le parti possono presentare istanza di mediazione civile e commerciale presso uno degli organismi tenuti nel registro del Ministero della Giustizia e pubblicato sullo stesso sito internet. L’organismo entro 30 giorni dalla richiesta fissa un primo incontro di programmazione. La durata massima è di 3 mesi, statisticamente si chiude con successo in 61 giorni. Un mediatore professionista, nominato dall’Organismo in base alle competenze e all’esperienza del caso, incontrerà le parti in uno spazio neutro e faciliterà la comunicazione tra le stesse.

Il percorso di mediazione familiare è volontario e offre, alle persone che vi ricorrono, l’opportunità di  attenuare e/o risolvere i conflitti familiari. Vi possono far ricorso sia le coppie sposate che quelle di fatto, con lo scopo di vivere le relazioni e/o la bigenitorialità, anche durante la separazione ed il divorzio, con la possibilità di trasformare i procedimenti  da giudiziali a consensuali, affrontando questioni legate agli aspetti familiari, legali ed economici ovvero, affidamento dei figli, genitoriale, comunicazione della separazione al nucleo familiare,  divisione dei beni, determinazione dell'assegno di mantenimento, assegnazione della casa coniugale, etc.. Il mediatore familiare è un professionista qualificato, con competenze specifiche in tali ambiti; terzo neutrale ed imparziale rispetto ai singoli ed alla coppia facilita la comunicazione tra le parti in conflitto. Attraverso l’ascolto attivo, la comunicazione efficace e le tecniche di mediazione il mediatore guida le parti al confronto reciproco ed al raggiungimento di un accordo che sarà volontario e perciò rispettato, mutuamente accettabile, durevole e non contrario alle norme.

LE CARATTERISTICHE DELLA MEDIAZIONE

Rapidità il procedimento di mediazione ha una durata massima di 3 mesi con possibilità di definirla prima di tale periodo o in caso di necessità delle parti prolungarlo.

Economicità Sono previsti vantaggi fiscali di credito di imposta per le spese di mediazione attraverso la dichiarazione dei redditi dell’anno successivo a quello della mediazione. Inoltre l’accordo raggiunto in mediazione dalle parti può essere registrato gratuitamente fino ad un importo di 50mila euro; può diventare titolo esecutivo e iscrivere ipoteca;

Riservatezza le dichiarazioni rese e le informazioni acquisite nel procedimento di mediazione non posso essere utilizzare in giudizio né trasmesse a terzi né alle stesse parti coinvolte senza autorizzazione. Il mediatore non può essere chiamato a testimoniare in un giudizio successivo. Il principio di riservatezza tutela le parti anche al di fuori perché non c’è pubblicità né pubblicazione delle questioni portate in mediazione;

Informalità la mediazione si svolge secondo le regole previste dalla normativa e dal regolamento dell’organismo.  Questa può essere svolta anche nel luogo scelto dalle parti o attraverso piattaforme telematiche, che permettono una videoconferenza “certificata”. Il mediatore ascolta e parla empaticamente ai modi e alle prassi delle parti;

Semplicità possono accedere e partecipare alla mediazione tutti i cittadini, le società e enti con o senza l’ausilio degli avvocati o altri professionisti.

Neutralità i mediatori, al momento della nomina, sono tenuti a sottoscrivere un’apposita dichiarazione, che attesti l’assoluta neutralità rispetto alla materia oggetto del contendere, alle parti e ai loro difensori.

Il percorso consiste in un numero definito di incontri che consentono di affrontare la crisi in atto all’interno di un contesto strutturato e protetto consentendo in tal modo la massima riservatezza. La mediazione è delegata quando il giudice, – anche al secondo grado di appello –  ordina alle parti l’invio in mediazione presso un organismo (disposizioni della nuova normativa).

SIMED CISL PER LA TUTELA DEI MEDIATORI

E' con questo spirito che nasce - in seno al sindacato - Simed Cisl, un’associazione che si occupa di mediazione tout court, sia rivolta all’ambito privatistico che commerciale che familiare.

“Abbiamo accolto la proposta di dare vita a questa iniziativa – sottolinea Danilo Galvagni segretario genare di Cisl Milano metropoli – per due motivi. Primo perché crediamo che la mediazione sia un’opportunità da utilizzare al massimo per alleggerire  il carico di lavoro degli uffici giudiziari che non riescono a smaltire i contenziosi. Quindi un servizio  in più ai singoli cittadini e alle aziende e, soprattutto, rapprsenta un primo passo verso la certezza sui tempi di esercizio dei propri diritti. Il secondo motivo è squisitamente sindacale: proprio perché crediamo fortemente nello sviluppo di questo settore, siamo convinti che ci debba essere  un’adeguata tutela degli operatori: lavoratori dipendenti, liberi professionisti, collaboratori.  L’associazione –prosegue Galvagni- nasce a Milano perché da qui, dai lavoratori del pubblico impiego, è arrivata la principale sollecitazione ma  l’orizzonte è chiaramente nazionale. E’ una caratteristica di Cisl occuparsi e organizzare, non solo il classico lavoratore dipendente e i pensionati, ma tutto quell’universo di nuove professioni che spesso non hanno tutele contrattuali adeguete”.

“I mediatori civili – precisa Domenico Paolo Mugnano  segretario generale di Simed Cisl -  possono dare un supporto indispensabile alla giustizia italiana e al sistema Paese, aiutando con forza e saggezza i cittadini, i lavoratori e le aziende a usare la negoziazione trasformandola in risorsa, come sistema per la risoluzione di piccoli e grandi contenziosi”.

CARO MINISTRO... LA LETTERA A ANNA MARIA CANCELLIERI

L’imparzialità del mediatore, intesa come equidistanza dalle parti e assenza di rapporti che impedirebbero di svolgere la propria attività senza esserne influenzato, prevede anche la sottoscrizione di una conciliazione da parte del mediatore che rende titolo la volontà delle parti. All’inizio del procedimento. Il mediatore infatti, non deve limitarsi a “essere” imparziale ma deve anche “apparire” tale. Per quanto riguarda la professionalità del mediatore per il corretto espletamento dell’incarico, questa deve essere intesa come il necessario grado di competenza e di conoscenza delle tecniche di mediazione secondo quanto stabilito dalla normativa vigente ( D. Lgs. N. 28/2010, D.M. 180/2010)  che prevede la formazione e gli aggiornamenti in tali materie.

Tutti questi punti, egualmente importanti, hanno portato i Simed Cisl alla stesura di una lettera rivolta al ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, che ne cita le finalità ultime " Simed Cisl si pone lo scopo di rappresentare e tutelare gli interessi della categoria dei Mediatori Civili e Commerciali e dei Mediatori Familiari nei rapporti con le Istituzioni pubbliche e private, con le P.A., con le organizzazioni politiche, economiche e sociali a livello sia territoriale che nazionale, europeo e internazionale nell’ambito del Sindacato Cisl. Promuove, a livello legislativo, la qualificazione della figura del Mediatore, soprattutto in relazione al Mediatore Familiare e, altresì, promuove, a livello legislativo, ogni iniziativa a favore della Mediazione e dell’ADR . Il D.L. 69/2013, se convertito, è stato accolto con soddisfazione perché finalmente il Legislatore ha compreso che solo attraverso l’Istituto della Mediazione si può avere un effetto deflattivo sull’ingente carico della Giustizia, tale da permettere in pochi anni una ripresa efficiente della Giurisdizione e portare benefici economici sia ai cittadini che alle aziende ":

ALLEGATI:

- La lettera di presentazione di SIMED CISL al Ministro Anna Maria Cancellieri

- La presentazione in dettaglio di SIMED CISL e il punto sulla mediazione in Italia (sfoglia il documento)

- D.Lgs. 28/2010 aggiornato al D.L. n.69 del 21.06.2013 entrato in vigore il 22.6.2013

10/07/2013
Redazione - info@jobedi.it
ALLEGATI
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