SONDAGGIO ESCLUSIVO JOB-S&G - KALEIDOS
Pisapia promosso ma Milano è sempre la stessa

Abbiamo chiesto ai milanesi cosa pensano del  Sindaco e della sua Giunta dopo due anni di governo. Il credito nei confronti degli amministratori arancioni, in particolare del primo cittadino, rimane notevole  ma grossi cambiamenti non se ne sono visti.  Mobilità e sicurezza sono le priorità, c'è speranza per Expo. Crisi il peggio deve ancora venire. SFOGLIA  Job e il sondaggio

IL DIBATTITO E' APERTO - Dopo due anni di governo e di grandi attese sugli effetti della vittoria arancione del maggio 2011 è arrivata l'ora di tirare le prime somme. Un bilancio di metà mandato per capire cosa ha funzionato e  dove intervenire per modificare quello che non va. A dare il via al dibattito è stato un assessore della stessa Giunta Pisapia, Franco D'Alfonso. Non uno qualunque ma uno dei protagonisti della vittoria del 2011. In pratica D'Alfonso ha detto: facciamo, facciamo ma qui è tutto come prima. A partire dalla macchina comunale:  sono cambiati gli uomini (i dirigenti) ma l'apparato continua a non funzionare.  D'Alfonso rispondeva a un articolo dell'economista Marco Vitale il quale evidenziava come la Giunta non abbia una visione della città.  Anche il Corriere della sera, con un articolo di Claudio Schirinzi, uno dei più arguti e attenti conoscitori di quello che avviene a Palazzo Marino, è entrato nel merito parlando  'solitudine politica' del sindaco. La replica di Pisapia è stata un lungo articolo sullo stesso giornale in cui si ricordavano  le cose fatte in questi ventiquattro mesi e si rivendicava quantomeno un cambiamento i clima e di stile nell'amministrazione della città.  "La nota è un elenco, sacrosanto, di cose fatte. le cose fatte non sono però legate tra di loro da un filo conduttore: quel legame, se ci fosse, potrebbe la visone al passato ma quella al futuro?". Così commenta l'articolo del Sindaco Luca Beltrami Gadola su www.arcipelagomilano.org , laboratorio proprio di quell'area politico-culturale che ha contribuito non poco alla vittoria di Pisapia sulla Moratti  e, quindi,  con non si può certo considerare ostile (tutt'altro) all'attuale Giunta.

IL FATTORE BILANCIO - In tutto questo s'inseriscono le difficoltà del bilancio ("il più difficile dal dopoguerra" per citare il direttore generale di Palazzo Marino Davide Corritore sempre su www.arcipelagomilano.org), la mancanza di risorse e la scelta, se non ci saranno novità da Roma, di ricorrere ancora alla leva fiscale (aliquote Irpef e Imu)  e agli aumenti di alcune tariffe penalizzando così le fasce sociali e le famiglie economicamente più svantaggiate che stanno già abbondantemente pagando i costi della crisi. Nell'editoriale a pagina 3 del numero di giugno di Job (la versione pdf  è disponibile sulla destra dell'home page di questo sito) Danilo Galvagni illustra le perplessità e le proposte della Cisl di Milano che sono riprese anche nella lettera che le tre confedarazioni sindacali hanno giorni fa mandato al Sindaco proprio sul bilancio.

IL NOSTRO SONDAGGIO - Abbiamo incaricato la S&G - Kaleidos (lo aveva già fatto nell'ottobre 2010 con l'amministrazione Moratti_De Corato) di chiedere ai milanesi cosa pensano del loro Sindaco, qual è il livello di fiducia nei sui confronti e della sua squadra di assessori. Il risultato, per Pisapia e soci, è confortante: un 7 abbondante per il primo cittadino e una sufficienza inequivocabile per l'intera giunta ( su tutti svetta l'assessore Majorino con consensi che sfiorano quelli del Sindaco). Nonostante questo però, come evidenzia anche il dibattito politico, evidenti segni cambiamento finora non ci sono sati e i milanesi li aspettano nella seconda metà del mandato. Mobilità e sicurezza sono le priorità sottolineate dai cittadini insieme alla tenuta dei servizi sociali, spesso, unico strumento di contrasto della crisi a proposito della quale  una grossa fetta d'intervistati  pensa che il peggio non si ancoa passato (grafico alle pagine 6 e 7 di Job). Molte  le aspettative (turismo, occupazione) verso Expo 2015 ma aanche qui si aspetta che si passi dalle parole ai fatti. Per finire interssante anche la fotografia del quadro politico ad oggi: non emerge nessuno, nemmeno Pisapia. Il partito di gran lunga maggiore è lastensionismo.

Cliccando http://www.jobnotizie.it/giornale/job-giugno-2013/1429 potete accedere direttamente alla versione sfogliabile del numero di Job mentre allegati a questo articolo ci sono: il numero dell'ottobre 2010 e la sintesi completa del sondaggio .

01/01/1970
redazione
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