NUOVA IMMIGRAZIONE
Religiosi e gran lavoratori, i filippini alla conquista di Milano

Sono la comunità straniera più numerosa di Milano, giovane e in continua espansione. In Lombardia un immigrato su cinque viene dai paesi asiatici e qui si concentra il 30% di quelli presenti in Italia. Anche la chiesa si è adeguata.

Una colonia del sud e st asiatico: In questo si è trasformata la Lombardia: sono, infatti oltre 232mila gli stranieri di quella parte del mondo che abitano e lavorano in Lombardia dove un immigrato su cinque è, appunto, asiatico  La Lombardia da sola richiama il 30 per cento di tutti i cinesi, filippini, cingalesi, pakistani e bengalesi presenti in tutta Italia. Di questi, poi, il 35 per cento si concentra a Milano, dove addirittura un immigrato su tre viene da quei Paesi. Milano capitale italiana dei filippini (33mila), prima comunità straniera, il triplo di quanti erano tredici anni fa. Il censimento è stato fatto da Asia-Italia, scenari migratori , all’interno del Dossier statistico immigrazione, redatto dalla Caritas italiana.

Religiosissimi e gran lavoratori, i filippini sono asse portante della chiesa ambrosiana che li ha ben accolti: in sette parrochie si dice Messa  in tagalog e in inglese.La spiritualità non è l’unica caratteristica di un gruppo che si contraddistingue per le estese reti familiari che preparano l’arrivo continuo di nuove braccia, pronte ad andare a servizio soprattutto nelle case milanesi.

La comunità è giovane: il 23 per cento ha meno di 18 anni e 7.866 sono gli studenti filippini nelle scuole cittadine, più numerosi ancora dei pur numerosissimi cinesi. «Molti di questi ragazzi durante l’infanzia rimangono al paesee si ricongiungono con i genitori quando sono adolescenti. Questa scelta corrisponde sia alle esigenze di lavoro delle famiglie sia al desiderio che i bambini crescano apprendendo la cultura e la lingua d’origine.

Diverse sono anche le caratteristiche delle nuove leve dell’immigrazione cinese, che non viene più solo dalle regioni costiere meridionali, ma anche dalle province a nord di Pechino. Sono 18.946 i cinesi che abitano a Milano, 46mila in Lombardia. «Molto spesso non hanno grandi contatti con le più antiche comunità cinesi - ha spiegato Elisa Maria Giunipero, docente dell’Università cattolica - e quindi più difficile per loro risulta l’inserimento sociale, perché mancano le reti di protezione utili nei primi tempi. Ma per tutti il sogno è tornare in patria».

06/07/2012
redazione - info@jobedi.it
Twitter Facebook