CAMERA DI COMMEECIO
Impresa come occupazione: il boom delle start up

Sono oltre 27 mila quelle attive nel milanese, oltre un terzo sono giovani imprenditori sotto i 35 anni, danno lavoro a 31mila presone. Il Comune: facciamo di Milano una "no tax zone" per le giovani imprese

le start-up milanesi sono più di 27 mila di queste più di un terzo è costituito da giovani di meno di 35 anni (circa 10 mila). Un contributo anche per l’occupazione creata (sono 31 mila le persone che lavorano in start-up milanesi di cui 11 mila per gli “under 35”) e che si trasmette anche alla capacità innovativa e quindi alla competitività del territorio. Il 38% delle start-up degli “under 35” è attivo in uno dei settori più avanzati della nostra economia, quello dei servizi, seguito dal commercio con il 31%, dalle costruzioni con il 23% e dal manifatturiero con il 5%. Circa il 30% di queste imprese è creato da giovani che non sono di Milano, ma che pur essendo lombardi si trasferiscono qui per avviare la loro impresa e nel 20% dei casi provengono da altre regioni. Il 27% sono donne. All’autoimprenditorialità si accompagnano le “partite Iva”: a Milano al primo semestre 2011 risultano attive più di 22 mila partite Iva e il 50% dei titolari ha meno di 35 anni. Ma qual è la loro speranza di vita? In provincia di Milano, circa un’impresa su due supera i primi dieci anni: il 46% delle imprese iscritte nel 2000 sono ancora attive nel 2010. Un dato che si riduce se si considerano le forme giuridiche meno strutturate: il 37% delle ditte individuali arriva al decimo anno di vita. Emerge dai dati per l’anno 2011 elaborati dall’ufficio studi della Camera di commercio di Milano e si tratta di imprese attive nate in provincia di Milano negli ultimi tre anni.

Autoimprenditorialità: confronto internazionale . In Italia ci sono il 3,53% di nuovi imprenditori e il 5,2% di individui intenzionati a creare nuove imprese nei prossimi tre anni. Meno di Cina o Stati Uniti e anche di Francia, Germania e Spagna. Più elevata a livello internazionale l’abilità imprenditoriale percepita, più alta che in Cina: il 41% di italiani si sentirebbe in grado di mettersi in proprio (fonte: “Impresa & Stato” della Camera di commercio).

Se ne è parlatoalla Camera di commercio di Milano in occasione del convegno “Milano Capitale delle Start-Up? 40 proposte per sostenere il Decreto sviluppo”. “Milano – ha dichiarato Bruno Ermolli , membro di giunta della Camera di commercio di Milano - viene scelta come sede da molti giovani e questa attrattività che la città esercita, oltre a essere un riconoscimento, rappresenta anche una responsabilità verso il resto del Paese.  Fare impresa oggi significa anche rispondere a un’esigenza occupazionale. Spesso, cioè, è una scelta obbligata per trovare una via d’uscita alla disoccupazione. Questa generazione risponde a un passaggio difficile dell’economia, rischiando in proprio e contribuendo, oltre che alla propria crescita professionale, anche a quella del territorio milanese. L’impegno della Camera di Commercio di Milano insieme alle istituzioni del territorio si concretizza in una pluralità di iniziative focalizzate sulla formazione, sul credito agevolato, sull’innovazione e sull’occupazione”.

Fare di Milano una “no tax area” per le giovani imprese. È l’obiettivo indicato dall’Amministrazione comunale.È atteso infatti per il mese di luglio un decreto del Governo sulle Start up che dovrebbe recepire le indicazioni del gruppo di lavoro.

“Abbiamo inviato da tempo al Ministero il nostro progetto sulla creazione d’impresa - sottolinea Cristina Tajani, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Milano intervenuta all’incontro -. Dal Governo ci viene la richiesta di creare le condizioni favorevoli, a livello territoriale, per la nascita di nuove imprese. Il Comune sta facendo la propria parte, attraverso una serie di progetti di incubazione d’impresa sostenuti da un fondo di 10 milioni di euro. Abbiamo inoltre le condizioni normative più favorevoli per gli incubatori che, nel Pgt recentemente approvato, sono caratterizzati come servizi con tutte le agevolazioni del caso. Chiediamo ora al Governo di aggiungere alle nostre misure ulteriori agevolazioni, anche fiscali, che vadano nella direzione di fare di Milano una no tax area per le giovani imprese. A breve costituiremo una task force tra più soggetti istituzionali e imprenditoriali per aiutarci a coordinare le diverse iniziative del territorio. È necessario fare massa critica tra il livello locale e quello nazionale. Su questo ci aspettiamo un impegno concreto del Governo”, conclude l’assessore Tajani.


Imprese attive e addetti alle imprese nate negli ultimi 3 anni in provincia di Milano per classi di età del titolare

Classi d'età

Attive

Totale

Maschi

Femmine

Classi d'età

Addetti

da 18 a 24 anni

1.806

1.341

465

da 18 a 24 anni

1.973

da 25 a 29 anni

3.382

2.421

961

da 25 a 29 anni

3.970

da 30 a 34 anni

4.459

3.253

1.206

da 30 a 34 anni

5.106

Under 35 anni

9.647

7.015

2.632

Under 35 anni

11.049

da 35 a 39 anni

4.882

3.584

1.298

da 35 a 39 anni

5.600

da 40 a 44 anni

4.286

3.111

1.175

da 40 a 44 anni

5.006

da 45 a 49 anni

3.461

2.461

1.000

da 45 a 49 anni

3.887

da 50 a 54 anni

2.253

1.637

616

da 50 a 54 anni

2.427

da 55 a 59 anni

1.297

988

309

da 55 a 59 anni

1.501

da 60 a 64 anni

805

652

153

da 60 a 64 anni

825

da 65 a 69 anni

365

291

74

da 65 a 69 anni

397

da 70 a 74 anni

183

140

43

da 70 a 74 anni

199

da 75 a 79 anni

48

33

15

da 75 a 79 anni

54

da 80 a 89 anni

17

11

6

da 80 a 89 anni

12

>= 90 anni

2

1

1

>= 90 anni

3

Totale imprese attive

27.246

19.924

7.322

Totale addetti

30.960

Fonte: elaborazioni Servizio Studi della Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere

Start up: imprese attive nate negli ultimi 3 anni con titolare di età inferiore ai 35 anni in provincia di Milano per settore

Settori

Attive

%

A Agricoltura, silvicoltura pesca

67

0,7%

C Attività manifatturiere

513

5,3%

D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz...

3

0,0%

E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d...

1

0,0%

F Costruzioni

2.206

22,9%

G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut...

2.983

30,9%

H Trasporto e magazzinaggio

237

2,5%

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

929

9,6%

J Servizi di informazione e comunicazione

283

2,9%

K Attività finanziarie e assicurative

378

3,9%

L Attività immobiliari

121

1,3%

M Attività professionali, scientifiche e tecniche

417

4,3%

N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp...

479

5,0%

P Istruzione

24

0,2%

Q Sanità e assistenza sociale

19

0,2%

R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver...

87

0,9%

S Altre attività di servizi

725

7,5%

X Imprese non classificate

175

1,8%

Totale

9.647

100,0%

Fonte: elaborazioni Servizio Studi della Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere

Specializzazione start up per settore rispetto alla media dell’economia milanese

Settori

% (tutte le imprese milanesi)

% (start up)

differenza start up e totale settori in %

F Costruzioni

14,2%

22,9%

8,7%

G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut...

24,8%

30,9%

6,2%

I Attività dei servizi alloggio e ristorazione

5,6%

9,6%

4,0%

S Altre attività di servizi

4,2%

7,5%

3,3%

X Imprese non classificate

0,3%

1,8%

1,5%

K Attività finanziarie e assicurative

3,1%

3,9%

0,9%

N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im...

4,2%

5,0%

0,7%

TOTALE

100,0%

100,0%

0,0%

T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p...

0,0%

0,0%

O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale ...

0,0%

0,0%

B Estrazione di minerali da cave e miniere

0,0%

0,0%

E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d...

0,1%

0,0%

-0,1%

R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver...

1,1%

0,9%

-0,2%

D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz...

0,3%

0,0%

-0,2%

P Istruzione

0,6%

0,2%

-0,3%

Q Sanita' e assistenza sociale

0,7%

0,2%

-0,5%

A Agricoltura, silvicoltura pesca

1,3%

0,7%

-0,6%

J Servizi di informazione e comunicazione

4,5%

2,9%

-1,6%

H Trasporto e magazzinaggio

4,8%

2,5%

-2,3%

M Attività professionali, scientifiche e tecniche

8,4%

4,3%

-4,0%

C Attività manifatturiere

11,0%

5,3%

-5,7%

L Attivita' immobiliari

10,9%

1,3%

-9,6%

26/06/2012
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