AZIENDE IN CRISI
I lavoratori Nokia Siemens in Arcivescovado

Prosegue la mobilitazione dei lavoratori della Nokia Siemes di Cassina de Pecchi contro la decisione della multinazinale di licenziare 580 dipendenti di cui il 90 per cento nel milanese. Questa mattina una delegazione composta dai rappresentanti sindacali è stata ricevuta in Arcivescovado da don Walter Mangoni responsabile della Pastorale del lavoro.

La vertenza Nokia Siemens Network varca il portone dell’Arcivescovado. Una delegazione di lavoratori e sindacalisti,  è stata ricevuta questa mattina da don Walter Magnoni, responsabile della Pastorale del Lavoro della Diocesi di Milano. L’incontro fa seguito a una lettera inviata da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil all’arcivescovo milanese, cardinale Angelo Scola.

“La nostra richiesta – osserva Christian Gambarelli, segretario della Fim Cisl di Milano  - è stata prontamente accolta, a significare la volontà della Chiesa Ambrosiana di continuare nel cammino di vicinanza ai lavoratori coinvolti in processi di crisi, intrapreso nel tempo dai cardinali Tettamanzi e Martini. Se sul piano pratico non sarà questa l’occasione per dare risposte alla  vertenza in corso, confidiamo molto nell’appello che potrà giungere dalla Diocesi all’azienda e alle istituzioni locali e nazionali per la costruzione di soluzioni che evitino scenari drammatici”.

I lavoratori sono mobilitati da alcune settimane per protestare contro la decisione di Nokia Siemens Network di licenziare 580 dipendenti, di cui circa il 90% nel milanese, sui 1.100 presenti in Italia. La multinazionale, nata da un’alleanza tra la finlandese Nokia e la tedesca Siemens, ha uno stabilimento a Cassina de' Pecchi.

12/06/2012
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