EXPO 2015
Pisapia: mi dimetto. Monti: ripensaci

Il sindaco di Milano ha rimesso nelle mani del presidente del Consiglio Monti il mandato di Commissario straordiario di Expo 2015. Pisapia, a mille giorni dall'inaugurazione, chiede una maggiore impegno del Governo e del Parlamento. Anche Formigoni è daccordo "Il governo deve uscire dall'ambiguità". Il governo ha replicato annunciando la costituzione di un coordinamento.

Expo 2015 si complica. Il sindaco Giuliano Pisapia, commissario straordinario della manifestazione, ha rimesso il mandato nelle mani del presidente del Consiglio Mario Monti. «Mancano mille giorni: possono essere tanti oppure pochi. Ma io sono preoccupato perché serve maggiore attenzione da parte del governo e del Parlamento», che hanno un atteggiamento «tiepido» nei confronti di Expo. «Questo però - ha precisato Pisapia - non è un passo indietro, ma anzi serve per andare avanti». Il sindaco di Milano ha chiesto che ci sia qualcuno per conto del governo che si occupi a tempo pieno dell'Expo.

«Credo fermamente in Expo - ha proseguito Pisapia - e sono certo che sia una grande opportunità per rilanciare il Paese ma sono altrettanto certo che sarà una grande opportunità e un successo solo se tutti i protagonisti faranno la loro parte e se dal governo e dal parlamento non ci saranno ritardi e disattenzione ma la necessaria presenza attiva finora debole e carente».

«Ha ragione il sindaco Pisapia a dire che il governo nazionale ha il dovere di uscire dall'ambiguità tra le lodevoli e buone parole, che non ci ha mai negato e la reticenza, per non dire lontananza dei gesti concreti, politici» per Expo, ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, durante il suo intervento all'assemblea di Assolombarda. Nel suo discorso, il governatore ha tenuto a sottolineare il «contrasto tra la lentezza del governo e la credibilità che la proposta di Expo si è guadagnata di già».

A fine giornata l'intervento del Governo centrale che ha annunciato la costituzione di un un coordinamento, probabilmente costituito da alcuni sottosegretari, che dovrà seguire direttamente l'andamento dei lavori. Il presidente del Consiglio Mario Monti ha invitato Pisapia a tornare sulle sue posizione.

A livello locale, strana convergenza tra PD e Sel da una parte e Lega dall'altra che chiedono a Formigoni di fare come Pisapia e dimettersi da commissario.

11/06/2012
redazione - info@jobedi.it
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