Le pensioni di invalidità civile sono aumentate dal mese di gennaio 2014, del 2.09 % per effetto del tasso d’inflazione programmato. Facciamo qui di seguito un breve riassunto delle “definizioni” più ricorrenti in tema di pensioni o assegni di invalidità civile.
L’Inps, dando prova di uno zelo non richiesto, con propria circolare n. 35 del 14 marzo 2012 - punto 7.2 - ha dato un’interpretazione “autentica” dell’art. 1 comma 9 della legge n. 243/2004.
L’articolo in questione è quello che ha introdotto la possibilità per le donne di accedere al pensionamento al compimento dei 57 anni se lavoratrici con contribuzione esclusivamente da lavoro dipendente o a 58 anni se con contribuzione “mista” (Art. Comm. CD/CM) con almeno 35 anni di contribuzione (1820 contributi settimanali) .
Per l’assistenza di parenti o affini portatori di handicap grave la legge 388/2000 art. 80 c.2 prevede un congedo straordinario della durata massima di due anni, durante l’arco della vita lavorativa, frazionabile a mesi, a settimane o a giorni.
Per portatore di handicap si intende colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
L’handicap assume connotati di gravità se la minorazione, singola o plurima, ha ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo tale da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione.