INTIMIDAZIONE
DTR-VMS Grezzago: sostituite le bandiere dei sindacati con uno striscione fascista 

Fresca, Femca Cisl: “Gesto vile, ma non ci facciamo spaventare. C’e’ chi vuole agevolare la chiusura dell’azienda”. A rischio 80 posti di lavoro.

Vergognoso atto intimidatorio alla DTR-VMS di Grezzago. Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, ignoti hanno eliminato le bandiere di Femca Cisl e Filtcem Cgil, posizionate sui cancelli, per sostituirle con uno striscione di chiara matrice fascista, firmato con una croce celtica: “- sindacalisti, + lavoratori”. Una vera e propria minaccia diretta a chi è impegnato a tutelare i dipendenti dell’azienda coreana in una difficile vertenza.

“Non ci faremo certo intimorire da questi vili personaggi che non hanno neppure il coraggio di mostrarsi – afferma Rino Fresca, operatore della Femca Cisl milanese -, e che hanno come scopo evidente quello di fare naufragare la trattativa e agevolare chi vuole chiudere l’azienda. Noi, come sindacalisti, continueremo a fare gli interessi dei lavoratori e a batterci per la sopravvivenza del sito produttivo. Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine perché vengano individuati i responsabili”.

Femca Cisl e Filtcem Cgil hanno presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Vaprio d’Adda.

La DTR-VMS occupa 80 addetti ed opera nel settore della gomma plastica. La dirigenza coreana vorrebbe chiudere lo stabilimento e trasferire macchinari e dipendenti in provincia di Brescia, a circa 70 km di distanza. Una iniziativa osteggiata dal sindacato e dai lavoratori, perché maschera di fatto un licenziamento collettivo.

Venerdì 3 novembre è in programma un’assemblea in azienda.

30/10/2017
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