SE NE DISCUTE MERCOLEDI' 13 AD ABBIATEGRASSO
Dopo di noi: dalla teoria alla pratica...

L'incontro è organizzato dall'ambito territoriale dell'Abbiatense. Appuntamento al Castello Visconteo per saperne di più su come dar seguito a livello locale al Programma Operativo Regionale per il dopo di noi.

Passare dalla teoria alla pratica. E' quanto si prefigge la delibera regionale dello scorso 7 Giugno “Programma Operativo Regionale per la realizzazione degli interventi a favore di persone con Disabilità grave prive del sostegno familiare" che dà seguito alla cosiddetta legge sul 'dopo di noi' approvata dal Parlamento nel 2016 (Legge n.112).  Dentro a questa prospettiva un ruolo centrale è riservato al territorio così da definire una gamma d'interventi il più rispondenti possibili alle esigenze di questi soggetti fragili e dei loro famigliari (il 'durante noi'). Nella fattispecie il pacchetto sul 'dopo di noi' definito da Regione Lombardia prevede:  l’attivazione di interventi inseriti in progetti personalizzati per l’autonomia, in favore di persone con disabilità grave ai sensi della L. 104, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare, in quanto mancanti di entrambi i genitori; persone con disabilità grave ai sensi della L. 104, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, con una rete familiare non in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale e di cura; persone con disabilità grave ai sensi della L. 104, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, che necessitano una progressiva presa in carico già durante l’esistenza in vita dei genitori ('durante di noi').

Gli interventi attivabili sono: percorsi programmati di accompagnamento per l'uscita dal nucleo familiare di origine ovvero per la de istituzionalizzazione; programmi di accrescimento della consapevolezza e l'abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l'autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione della vita quotidiana anche attraverso tirocini per l'inclusione sociale; interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative con caratteristiche di abitazione. E' inclusa l'abitazione di origine, o i gruppi-appartamento o soluzioni di co-housing che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare (le strutture ammesse non devono ospitare più di 5 persone, ubicate in zone residenziali, organizzate come spazi domestici); interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra-familiare, con il pagamento di una retta assistenziale, anche non conforme ai requisiti del punto b., per garantire il ricovero di persona disabile in situazione di emergenza (es. decesso dei genitori o del care giver);contributi per la ristrutturazione dell'unità abitativa finalizzato a migliorare l'accessibilità, la fruibilità e a mettere a norma gli impianti. E contributi a sostegno del canone di locazione o delle spese condominiali.

Si tratta di un lavoro complesso e da scrivere più mani, in cui debbono collaborare fianco a fianco, istituzioni, terzo settore, mondo del volontariato in generale. A fare da 'cabina di regia' in ambito locale sono gli Ambiti Territoriali che debbono stendere vere e proprie linee guida operative condividendole, appunto, con  la rete del terzo settore e dell’associazionismo locale. Da qui l'incontro in agenda ad Abbiategrasso, mercoledì 13 settembre, alle 14,30, presso il Castello Visconteo che va esattamente in questa direzione. Assume inoltre un valore particolare perchè l'Abbiatense con il suo ambito territoriale come ufficio dei Piani di zona è il primo a muoversi nel territorio di Milano Città Metropolitana su questa partita così delicata e complessa.

07/09/2017
Fabrizio Valenti - fabrizio.valenti@tin.it
ALLEGATI
delibera regionale dopo di noi
E. Nota tecnica_DOPO DI NOI PROCESSO del 12 luglio
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