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Il futuro di Milano secondo i giovani

Scelti i video vincitori del contest promosso da Fondazione Ente dello Spettacolo per Giardini d'Inverno. Mons. Davide Milani: “Il futuro è oggi, la dimensione che abitiamo”.

Si conclude la prima fase del contest filmico “Il Futuro di Milano” realizzato da Fondazione Ente dello Spettacolo per Giardini d'Inverno, un progetto promosso da China Investment S.r.l. È stato chiesto ai giovani di raccontare i cambiamenti della metropoli milanese: immaginare come vogliono la città di Milano tra 20 anni, valorizzando i luoghi in cui la trasformazione è più evidente. Ed è stato chiesto di farlo nel modo più congeniale ai ragazzi, attraverso un video (della durata compresa tra i 30 e i 90 secondi). Milano è un luogo che ha futuro, in cui vale la pena esserci, un luogo in mano ai giovani. Nei video si sono dovute mettere in evidenza: innovazione, cambiamento architettonico, sociale e urbano; rispetto per la tradizione e per il passato; solidarietà. Il tutto rappresentato con tono realistico, emozionale e futuristico.

Tra i numerosi cortometraggi, raccolti tramite la piattaforma Zooppa, ne sono stati selezionati 19 e tra questi i tre vincitori.

In giuria l’attrice e regista Maria Grazia Cucinotta, presidente; Mimmo Calopresti, regista e sceneggiatore; il sociologo Aldo Bonomi; mons. Davide Milani presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo; Marina Sanna caporedattore di Cinematografo e Francesca Cassani responsabile comunicazione di Giardini d’Inverno.


I tre premiati:

1. Tutti gli altri colori diretto da Riccardo Petrillo e scritto da Susanna Rizzi
2. Jacqueline realizzato da Fulvio Testaverde, Andrea Angaroni e Francesco Gori
3. Milan. Sign of change di Richard Duckett

Motivazione per il primo classificato. Aldo Bonomi : “Da sociologo, mi ha colpito che nei video ci sia una dimensione di Milano che va verso il futuro, una smart city, con un passaggio sui nuovi grattacieli di Milano. Il primo classificato, “Tutti gli altri colori” con un messaggio semplice esprime al meglio le potenzialità dell’integrazione attraverso l’uso dei colori “altri” dal nero e dal bianco, che in questa città non sono mai stati separati ma hanno dato vita a tante tonalità di grigio. Rimanda a una città multiculturale.” Bonomi riallacciandosi al tema del futuro, visto come dimensione dell’oggi, del tempo in cui viviamo, ha parlato di dittatura del presente: “In generale è evidente come Milano sia una città che nutre un immaginario giovanile coerente con il desiderio di vivere, sperimentare, avere delle opportunità, incontrare gente di ogni provenienza e origine, che guarda al futuro con fiducia. Una città molto smart che include, sostenibile”.

Motivazione per il secondo classificato. Marina Sanna : “Jacqueline è riuscito nell'intento non facile di trovare la formula per raccontare la Milano tra presente e futuro, evitando cliché e indovinando con intelligenza e fantasia la strada giusta per interagire con lo spettatore”.

Motivazione per il terzo classificato. Mons. Davide Milani : “Il riferimento a “Milano tra vent’anni” è esplicito e la visione del futuro è tematizzata con coerenza, in modo più chiaro rispetto agli altri concorrenti. Le immagini – ben girate e montate – mostrano frammenti di vita cittadina e scorci della nuova ed antica città, mentre grafiche e testi (pur con qualche fatica espressiva) dicono il sogno di un’esperienza di vita da metropoli ma pienamente “sostenibile”, in tutti gli ambiti dell’esistenza umana. Dichiarando la disponibilità a pagare il “prezzo” per tutto ciò: con qualche supplemento di impegno per la mobilità o una poco poetica mutazione dello skyline urbano. La città del futuro – secondo questo corto – non è futuribile, ma è pienamente la Milano di oggi dove a dover cambiare è “solo” l’atteggiamento responsabile di tutti per la salvaguardia dell’ambiente, qui inteso non come realtà che avvolge la città ma come realtà originaria che ha generato, custodito e ancora oggi regge la metropoli ambrosiana”.

Gli altri video in classifica:
    Il DNA del futuro;
    Gli occhi del futuro;
    Il futuro non è un sogno;
    Palestra popolare;
    Colora Milano;
    The right place to be;
    Piacere Milano;
    Ciao.

Mimmo Calopresti commenta così l’intera iniziativa: “Nei video c’è il tentativo di pensare al futuro con semplicità e di capire quali saranno i cambiamenti. Milano è già il futuro. Colori, segni, il lavoro di immagini che caratterizzano tutti questi lavori identificano il futuro come la voglia di qualcosa di molto etico, che si vuole difendere – prosegue Calopresti –. Vince un’idea semplice, l’idea di una Milano multiculturale. Il futuro viene visto come una battaglia in cui confrontarsi, una difesa etica di qualcosa che non si riesce a controllare”.

“Abbiamo dato la parola ai giovani che hanno risposto con grande entusiasmo presentando una serie di lavori di altissima qualità – spiega Maurizio Del Tenno, Direttore Generale di China Investment, società di sviluppo immobiliare impegnata nella realizzazione dei Giardini d’Inverno -. Con Il Futuro di Milano abbiamo chiesto un racconto di Milano che fosse fuori dagli schemi e che guardasse al futuro. I video ci dicono molto di che cosa è Milano oggi, e il cambiamento architettonico è senza dubbio uno dei primi aspetti che i videomaker hanno voluto evidenziare”.

Ai vincitori va un premio in denaro di 3000, 2000 e 1000 euro e saranno invitati a Venezia a presentare il loro lavoro nello spazio di Fondazione Ente dello Spettacolo, nel corso di un evento collaterale nei giorni della 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. In questa occasione sarà anche presentato il corto collettivo montato dagli studenti della Scuola Civica di Cinema Luchino Visconti.

Accordo Fondazione Ente dello Spettacolo e Civica scuola di cinema Luchino Visconti

Fondazione Ente dello Spettacolo e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano hanno siglato un accordo che ha permesso alla scuola di creare una master class dal titolo “Immaginare il montaggio di uno Storytelling” a cui saranno invitati tutti gli studenti diplomati a luglio. Verrà selezionato un gruppo di 4 studenti (1 regia, 2 montaggio, 1 fonico) che lavoreranno sotto la supervisione di un Docente e il percorso didattico vedrà alcuni momenti formativi; un incontro con Maria Grazia Cucinotta e un incontro con un docente di color e di mix audio. Ai ragazzi il compito di realizzare e di firmare la regia del “Corto collettivo”, un cortometraggio realizzato con i migliori corti selezionati tra tutte le opere inviate nell’ambito del concorso. Maria Grazia Cucinotta supervisionerà la regia e Paco Capaldi il montaggio del video finale.

Tutti i dettagli del contest su www.ilfuturodimilano.it

10/07/2017
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