LAVORO
Alessandro: dall' alternanza al contratto

Su Job il Magazine la storia del ventunenne stagista assunto come apprendista all'Inas, il Patronato della Cisl, di Milano 

Se finite le ore di alternanza scuola-lavoro, un datore di lavoro o il responsabile cercano un dipendente. Questa è la storia vera di Alessandro, 21 anni, diplomato in ragioneria,
(ha frequentato quattro anni all’istituto professionale Icaros e l’ultimo al Bertarelli di Milano), da quattro mesi ha un contratto di apprendistato presso il patronato Inas della
Cisl milanese. Racconta Remo Guerrini, 38 anni, direttore del Patronato: “il neo assunto, ha vissuto questa avventura di alternanza da noi, ottenendo un buon risultato. Lavorava in un progetto del mio team”. E quando è emersa la necessità di fare una nuova assunzione, incentivati anche dagli sgravi fiscali, la scelta è caduta su Alessandro “L’ho rivisto, abbiamo chiacchierato e, alla fine, gli abbiamo fatto un contratto di apprendistato di 3 anni”.
Alessandro si è integrato velocemente. Ha iniziato lavorando al fianco di un operatore esperto, su delle pratiche semplici. Dice che il suo lavoro gli piace: soprattutto stare a
contatto con le persone, ma anche non fare un orario pieno (dalle 8:30 fino alle 12.30 e dalle 13:30 fino alle 17). Le mansioni svolte durante l’alternanza sono di back office,
ovvero lavori su liste, posta elettronica, fascicoli, archiviazione, stampa e provvedimenti. Per Alessandro lavorare con il pubblico è stata una cosa assolutamentenuova. “Mi piace molto” ci racconta il giovane di Trezzano sul Naviglio, “Come stipendio prendo circa 1200 euro al mese. Ci si deve adeguare alle esigenze degli altri, al cambiamento delle varie leggi e seguire le riforme, imparare la modulistica riguardante i pensionamenti. C’è la possibilità di aiutare gli altri, le difficoltà sono tante e di varia natura, basti pensare alle invalidità”.
Come avrà speso i suoi primi soldi? “Li ho messi da parte all’inizio, poi ho scelto d'investirli in un viaggio"

19/06/2017
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