EMERGENZA ABITATIVA
Case comunali: i sindacati chiedono sei mesi di moratoria per conguagli di canoni e spese

 Migliaia e migliaia di inquilini, allarmati e in difficoltà, hanno giá firmato la lettera di contestazione. Pronte nuove iniziative di mobilitazione. 

All’amministrazione comunale, nella seduta della Commissione Casa a Palazzo Marino,  i sindacati inquilini Sunia, Sicet, Unione Inquilini, Uniat, Conia hanno chiesto unitariamente un atto politico forte: una moratoria di 6 mesi per i pagamenti dei conguagli dei canoni e delle spese,  un tempo necessario per fare tutte le verifiche indispensabili, a partire dalle prescrizioni.

“Tra l'altro – osserva Ermanno Ronda, segretario del Sicet di Milano  - non c'é alcuna dimostrazione contabile che attesti l’esigibilità del debito, e MM ha dichiarato di non avere le pezze giustificative dei conguagli. Ma intanto agli inquilini chiedono i pagamenti. A questo punto la questione va affrontata  con trasparenza e giustizia  a un tavolo di confronto. Perché le decisioni fin qui prese non hanno tenuto conto delle richieste da tempo avanzate, ovvero di analizzare la questione, entrando anche nel merito dei pagamenti, valutati però individualmente. Non saranno accettate forzature. Questa scelta di inviare a circa 20 mila inquilini delle case popolari i bollettini in un periodo delicato, è stata irresponsabile, va a gravare sulle tante famiglie già in difficoltà, sulle quali vengono scaricati 13 anni di mala gestione. E la tensione sociale sta salendo: dai quartieri si sta sollevando un forte grido di dolore, per le cifre da capogiro per servizi che non sono stati erogati”.

Le organizzazioni sindacali, per questi motivi, stanno invitando gli inquilini delle case popolari a non versare le somme richieste dei conguagli dei canoni 2010/2011, dei conguagli spese 2011/2012/2013 e il compenso facility Aler 2011, un assurdo compenso di gestione non dovuto, tutte in scadenza al 31 dicembre 2016. Gli inquilini, a migliaia, stanno firmando individualmente una  lettera di contestazione  di tale richiesta, che verrà inviata al Comune.

Le organizzazioni sindacali, pronte a nuove iniziative di mobilitazione, chiedono nuovamente:
-         che gli  importi a titolo di compenso ad Aler per le funzioni di facility anno 2011 non siano dovuti, perché si tratta di un’attività commissionata e svolta nell’esclusivo interesse della proprietà e non, al contrario, di un servizio goduto dall’inquilino;
-         la prescrizione di gran parte dei conguagli canoni e servizi 2010/11;
-         la certezza della situazione contabile dei singoli inquilini, anche in considerazione del fatto che i conguagli 2011/12/13 sono al momento privi delle pezze giustificative e in molti casi riferiti a servizi non resi o con costi fuori mercato (addirittura maggiori di quelli dei precedenti gestori). Pezze giustificative di Aler che MM non possiede;
-         che vengano verificati gli affitti (il valore locativo e le metrature nella maggior parte sbagliate) e i consuntivi dei servizi a rimborso (servizi non resi o insufficienti – appalti troppo onerosi);
-     che vengano tutelati gli inquilini che non sono in grado di pagare.

21/12/2016
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