FIERA DELLA CONTRATTAZIONE/SESTA EDIZIONE
Contratti, siamo ancora sulla difensiva. E' la crisi

Causa le difficoltà economiche gli accordi aziendali si concentrano sulla difesa del posto e del salario. Oltre 400 i più significativi in Lombardia. I premiati e il report delle intese per settore e territorio.

Gli effetti della crisi stanno lentamente trasformando la contrattazione aziendale: da tipicamente rivendicativa, che “portava a casa” più salario e più diritti”, sta diventando  uno strumento per salvaguardare il lavoro, centrale non più per il suo costo ma quale garanzia minima di reddito e identità. E' quanto emerge dal Rapporto sulla contrattazione in Lombardia nel 2015, illustrato oggi nel corso della Fiera della Contrattazione della Cisl Lombardia, giunta ormai alla sua sesta edizione.

“Il dati del nostro Osservatorio Contrattazione mostrano che il 2015 è stato ancora un anno di transizione, siamo a  metà del guado - commenta Osvaldo Domaneschi, segretario generale Cisl Lombardia -. La contrattazione decentrata è stata un importante scudo difensivo nei momenti più forti della crisi e ora, seppure con forte gradualità, si sta spostando sui temi del modello di competitività da seguire e sulla capacità di adeguarsi alle nuove sfide”. “Per il sindacato si apre la grande sfida della tutela del lavoro dal punto di vista della sua qualità - aggiunge -. In quest'ottica, priorità strategiche saranno rilanciare la contrattazione di secondo livello, la bilateralità e la partecipazione”.

Dall'analisi condotta dall'Osservatorio Contrattazione della Cisl Lombardia emerge dunque la tendenza a spostare la contrattazione dagli argomenti tradizionali a quelli difensivi o di scambio. Nel dettaglio, 269 intese riguardano il salario (il 67% del totale), seguite da 104 accordi sul welfare (26%), 99 sull'orario (24,6%), 76 sulle prerogative sindacali (18,9%) e 71 sulle ristrutturazioni (17,7%). Il Rapporto conferma la tendenza in aumento a contrattare nuove forme di flessibilità oraria, per stare sul mercato e conquistare commesse anche difficili, a fronte della sempre maggiore imprevedibilità. In particolare le aziende hanno bisogno di comandare dei riposi collettivi quando il mercato non tira, un aspetto che non sempre è previsto nei diversi contratti nazionali.

Quanto alla distribuzione territoriale, il 24% degli accordi più significativi sono stati siglati a Bergamo, il 18% in Brianza e nel lecchese, il 16% nell'Asse del Po (Cremona, Lodi, Mantova), il 13% a Brescia.

Gli accordi premiati dalla giuria di esperti formata da Guido Baglioni, Carlo Dell'Aringa, Luciano Pero, Anna Ponzellini

  • Premio welfare

Femca Mantova  - Relevi

L'accordo con la Relevi, azienda di Rodigo (Mn) che produce articoli per l'igiene domestica viene premiato per la scelta, anticipatrice, di negoziare un premio totalmente in benefici di welfare, variabile in base a redditività (50%), produttività (30%) e qualità (20%) collettive e assenteismo e infortuni individuali. Il dipendente può scegliere il mix che più gli si addice in un portafoglio fatto da spese scolastiche, e colonie climatiche, buoni benzina e buoni spesa, accantonamenti a fondi previdenziali, individuati grazie a un questionario.

  • Premio retribuzione

Filca Mantova - Business unit del legno del Gruppo Mauro Saviola

L'intesa con Business unit del legno del Gruppo Mauro Saviola di Viadana (Mn) viene premiata per l'articolazione su tre livelli: uno di stabilimento, maggioritario (55%), uno di gruppo (25%) e il terzo individuale (presenza, 20%). Ogni Rsu ha la possibilità di negoziare a livello di stabilimento la relativa parte di premio. L'accordo è frutto di un lavoro impegnativo che deve aver visto il coinvolgimento delle parti.

  • Premio flessibilità

Fim Monza Brianza Lecco - Micron

Fisascat Bergamo - Daina

L'accordo con Micron di Agrate (Mb) è innovativo perché lascia molta libertà ai lavoratori: l'orario medio si calcola solo su base trimestrale e l'orario minimo giornaliero è di 6 ore e mezzo dal lunedì al giovedì e di 6 ore il venerdì. Il futuro del lavoro, molto più flessibile, è anticipato da quest'accordo che, non a caso, riguarda lavoratori del settore hi-tech.

Accordo con Daina, centro di cure dentistiche di Nembro (Bg), ottiene il premio per il meccanismo che regola la banca delle ore, che prevede un 50% di riposi compensativi a scelta della lavoratrice/lavoratore e l'altro 50% a discrezione dell'azienda, per i periodi di minor intensità lavorativa.

  • Premio crisi

First Bergamo – Ubi Banca

Fim Monza Brianza Lecco - Carcano

L'accordo con Ubi Banca di Bergamo vien premiato per la concessione da parte dell'azienda di congedo non retribuito e di part-time, l'accoglimento delle domande di prepensionamento da parte dei disabili, la copertura da parte dell'azienda di un ulteriore 20% in caso di congedo parentale, per gestire nel modo più indolore possibile la crisi che comporta esuberi.

L'intesa con Carcano, azienda che ha sede a Mandello al Lario e Delebio e si occupa di laminazione e trasformazione dell'alluminio, viene premiata  per la presenza di un piano industriale che conferma l'intenzione dell'azienda di rimanere sui territori di Lecco e Sondrio. La previsione inoltre di una serie di strumenti di gestione della crisi aziendale: gli incentivi alle dimissioni, il contratto di solidarietà, gli investimenti in sicurezza e il ricorso all'outplacement.

  • Premio contrattazione sociale

Fnp Cisl dei Laghi – Comune di Guanzate

All'accordo siglato dalla Fnp Cisl dei Laghi con il Comune di Guanzate è premiato per la vastità degli interventi previsti: servizi sociali, scuola e formazione, fiscalità e tributi, ambiente, politiche per la casa, sicurezza, attività sportive, lavoro, disabilità; il mantenimento delle spese sociali da parte del Comune; la propensione a fare alleanze con enti istituzionali e di volontariato.

20/10/2016
redazione
ALLEGATI
Contrattazione in Lombardia nel 2015
Twitter Facebook