CONSUMATORI
C'è una legge che cancella i debiti (a certe condizioni)

E' la numero 3 del giugno 2012 ma fino ad ora in pochi l'hanno utilizzta. In dettaglio a chi è rivolta, come funziona, a chi ci si deve rivolgere. Sul numero di Job in distribuzione tutte le risposte.

Francesca (nome di fantasia), 42 anni, aveva da poco acceso un mutuo per la casa, quando, si è trovata senza lavoro e, per giunta, con una separazione coniugale sulle spalle. La sua storia è come quella di tanti altri. Oggi in questa “società liquida” che viaggia all’insegna della precarietà diventa facile non essere più in grado di far fronte ai debiti contratti. Tecnicamente parliamo di “sovra indebitamento” ed è un fenomeno in costante crescita. Al Tribunale di Milano si contano tra i 4.000 e i 4.500 pignoramenti immobiliari e almeno 10 mila pignoramenti mobiliari l’anno.  Un fenomeno in costante crescita ma rispetto al quale si sa ancora poco rispetto alle ultime normative a tutela del consumatore.  A riguardo, secondo la legge n.3 del giugno 2012 e i successivi decreti attuativi, il cittadino può rivolgersi ai cosiddetti  Occ (Organismi di composizione della crisi). Una soluzione alternativa a quella giudiziaria per trovare una composizione a questo genere di controversie che sono sempre più frequenti. Questi organismi sono composti da professionisti aderenti in prevalenza agli ordini professionali degli avvocati, notai e commercialisti.  Ma finora questa strada non è stata quasi mai praticata per diverse ragioni. Più facile intraprende la strada giudiziaria.

Pochi ricorsi

A monte, in ogni caso, c’è la modifica dell’articolo 480 del Codice di Procedura civile avvenuta nel giugno del 2015. Il legislatore, infatti, ha inserito un cambiamento rilevante: oggi al soggetto cui viene notificato un atto di precetto, contestualmente, viene indicata la possibilità di intraprendere la procedura di sovraindebitamento nel caso in cui sussistano i requisiti
di “meritevolezza”. Andare in Tribunale, tuttavia, ha i suoi rischi.  Sono le statistiche a dimostrarlo: solo 16 casi trattati nel 2014 al Tribunale di Milano – un’autentica miseria - e 101 nel 2015. Un aumento significativo a cui non corrisponde, tuttavia, una crescita per quel che riguarda le speranze di successo per il sovraindebitato. Infatti, nel 2015 in un solo caso il Giudice ha dato il via libera al piano debitorio. Il che, altro aspetto negativo della questione, non significa la sospensiva dei procedimenti a proprio carico.  In altre parole, la banca, per esempio, potrebbe continuare ad emettere le cartelle esattoriali – qui si va molto a buon senso -  ma soprattutto l’iter è davvero lungo. Questo perché chi viene nominato dal Giudice per assistere il cittadino – un avvocato o un commercialista per esempio – svolge il suo incarico per lo più nei ritagli di tempo. Tutto questo accade perché lo Stato – e qui ecco i primi buchi della normativa – non prevede in queste fattispecie la possibilità del gratuito patrocinio.

Rifugiati economici

Così quelli che,  non è una esagerazione considerare dei “rifugiati economici”,  non sanno letteralmente dove sbattere la testa. C’è chi finisce per essere preda di qualche fantomatica società privata che promette di decidere ogni situazione debitoria, salvo farsi dare un “acconto” anche di 3.000 euro.

Le insidie sono parecchie, sia perché c’è poca conoscenza della norma, sia perché finora quasi nullo è stato il ricorso agli Occ (Organismi di composizione della crisi) e, ancora meno, la giurisprudenza ha declinato in tutta la sua portata il concetto di meritevolezza che consentirebbe al cittadino di vedere in buona parte estinti i suoi debiti pregressi. Alla luce di questo contesto, ancora così incerto, diventa strategico l’accordo sottoscritto il 23 maggio tra l’Adiconsum (l’associazione di consumatori della Cisl)  e la Gestmed società specializzata nella procedura della mediazione civile e commerciale e nella formazione.

Una task force per il cittadino

Agostino Barbata, già presidente del Simed Cisl (il sindacato dei mediatori civili, commerciali e famigliari) è anche il responsabile dell’Unità operativa organismo di risoluzione delle crisi di sovraindebitamento di Gestmed. Grazie  a un’intesa da poco sottoscritta il sindacato di via Tadino, riesce ad  offrire un sostegno concreto ai cittadini che si vengono a trovare in queste delicate situazioni. Si va ad innescare, quindi, una sinergia  positiva per il contribuente che si trova un’assistenza altamente qualificata a condizioni di mercato decisamente calmierate.

“In prospettiva – spiega Barbata - anche i Segretariati sociali, come può essere quello della Cisl, potranno svolgere l’attività degli Occ. Nelle more come Gestmed stiamo pera chiudere un accordo con l’Ordine degli avvocati di Milano”. In questo modo, il cerchio è chiuso. Gestmed potrà garantire sia l’assistenza legale al consumatore e potrà essere operativa anche per quanto riguarda la tutela della parti mettendo a disposizione un Occ.  In questo modo il cittadino potrà percorrer una strada più veloce e  tutelata per dare attuazione   quel “principio di meritevolezza” che finora all’interno del nostro ordinamento giuridico pare restare lettera morta, nonostante i recenti orientamenti a livello giurisprudenziali assunti dalla Corte di giustizia dell’Unione europea.

Per saperne di più www.mediazionegestmed.it info@mediazionegestmed.it tel. 0289423657 fax 0289407731

Insomma, le insidie per il cittadino sono parecchie. Un’opera di informazione su questi temi oltre che opportuna,  è doverosa.

13/06/2016
Fabrizio Valenti
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