RICERCA DELLO IULM
I ragazzi vogliono università più concrete

Un’indagine condotta su oltre 10mila studenti : uno su due pensa che gli studi universitari non preparino al mondo del lavoro.

Gli ultimi dati Eurostat spiegano che l’Italia è al penultimo posto in Europa (peggio fa solo la Grecia) per occupazione dei suoi laureati a tre anni dalla conclusione della carriera di studi. Con lo scopo di sostenere i giovani e creare un ponte tra Università e Aziende, il Gruppo Sanpellegrino ha assegnato il 3° Premio Sanpellegrino Campus e promosso un dibattito sul tema “Giovani e Lavoro: quale sistema tra Università e Aziende per favorire l’occupazione e valorizzare il Made in Italy”. L'azienda di bevande della Bergamasca ha promosso un'indagine che sta già facendo discutere: i giovani si lamentano della scarsa praticità del percorso di studi negli atenei italiani. Poca esperienza maturata (26%), scarsa propensione delle aziende ad assumere (19,5%), settori di interesse saturi (17%) sono alcune delle difficoltà individuate da laureati e studenti nel trovare un’occupazione e per il 46,5% di loro nemmeno l’Università prepara adeguatamente ad entrare nel mondo del lavoro.

Per il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini “l'iniziativa rappresenta un esempio brillante di come il mondo dell’università e il mondo del lavoro possano incontrarsi positivamente. Non dobbiamo stancarci di dire che la laurea rappresenta un vantaggio competitivo per una rapida e migliore occupazione rispetto a chi non ce l'ha. Bisogna lavorare quindi per un vero diritto allo studio e per un patto forte tra atenei e imprese non solo alla fine dei percorsi universitari”.

A portare la loro testimonianza e cercare di fare luce su come creare sistema tra Università e aziende sono stati, oltre a Stefano Agostini, Presidente e AD del Gruppo Sanpellegrino, Angelo Miglietta, pro-Rettore dello IULM di Milano, dove si è svolto l'incontro; Camilla Lunelli, Communication Director di Cantine Ferrari; l’avvocato Enrico Moretti Polegato, Presidente di Diadora; Andrea Saviane, Country Manager di Bla Bla Car Italia.

In effetti, stando alle ultime statistiche Eurostat, poco più di un laureato su due (il 52,9% del totale) risulta occupato entro tre anni dal conseguimento del diploma, si tratta del dato peggiore dell'Unione europea dopo la Grecia. Ridurre questo gap e valorizzare i giovani significa, per il 44% dei laureati e studenti coinvolti nella ricerca, dare anche un’opportunità per sostenere il Made in Italy e impiegare energie nuove per l’intero Paese.

07/04/2016
Christian D'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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