Il personale medico rimane stabile ma diminuiscono i posti letto. Soprattutto in Italia, ultima nella classifica europea.
Il 22 marzo, la Corte dei Conti, attraverso una nota specifica ha fornito alcuni dati relativi al Sistemi sanitari nazionali rapportati ad alcuni Paesi Europei.
In particolare viene posto in evidenza che per effetto dei tagli economici , più o meno recenti , che hanno preso di mira il Servizio Sanitario, si sono ridotti i posti letto:
Risulta sostanzialmente stabile la quantità di personale medico:
Assai più grave invece risulta che, la riduzione dei posti letto nelle strutture ospedaliere, non corrisponde per nulla alla necessaria implementazione dei posti letto in strutture residenziali dedicate alle cure a lungo termine , come più volte dichiarato e promesso , e soprattutto corrispondente al continuo aumento della popolazione anziana che rende inevitabile l'aumento della cronicità e della non autosufficienza
Il risultato finale di questo “combinato disposto” tanto usato nel linguaggio della Pubblica Amministrazione pone a carico dei cittadini il conto economico finale attraverso l'aumento della spesa privata out of pocket cioè a carico dei cittadini onde evitare le lunghe liste d'attesa, per quelli che possono permetterselo; molto peggio con la rinuncia alle cure, agli esami medici e cure dentali per i più disagiati economicamente. Inoltre la Corte ,sottolinea la grossa incognita legata alla spesa farmaceutica complessiva all'accesso ai farmaci più innovativi in quanto l'equilibrio finanziario, per ora mantenuto di questa spesa, deriva da prezzi mediamente inferiori alla media U.E ma anche da un minor ricorso ai farmaci più innovativi di recente approvazione.
Da ultimo viene sottolineata l'esigenza di fornire una risposta adeguata alle esigenze crescenti di una popolazione fra le più longeve in Europa e nel Mondo