CHIMICA E PETROLIO
Eni: presidio nazionale a San Donato Milanese

Giovedì 17 dicembre, manifestazione contro il piano industriale presentato dall'azienda. Sindacati preoccupati per l'occupazione e il futuro della chimica in Italia. 

Non si arresta la mobilitazione dei lavoratori del Gruppo Eni contro il piano industriale presentato nelle scorse settimane dall'amministratore delegato Claudio De Scalzi.

Giovedì 17 dicembre, in concomitanza con l'assemblea degli azionisti, si terrà un presidio davanti alla sede aziendale, in piazza Boldrini, a San Donato Milanese. L'appuntamento è dalle 9 alle 12. Saranno presenti i segretari nazionali dei sindacati di categoria. Altre assemblee si terranno in tutte le società del Gruppo.

"Le nostre parole d'ordine - si legge in un comunicato sindacale - non sono cambiate: quello che chiediamo ad Eni sono sempre gli stessi impegni industriali e sociali:


• Non possiamo assistere allo smantellamento della chimica italiana, attraverso l'uscita di Eni da questo settore strategico per lo sviluppo di tutto il paese;
• Saipem deve rimanere centrale dentro il perimetro industriale e degli investimenti di Eni, per tutto quello che esprime a livello di know how, di competenze ingegneristiche e di soggetto centrale nello sviluppo e nella gestione delle infrastrutture dell'intero sistema paese Italia;
• Abbiamo bisogno della conferma della presenza dentro il perimetro Eni, delle sue attenzioni, di importanti realtà industriali come il centro ricerche di Bolgiano, la divisione Gas&Power, tutta l'area retail e commerciale. Eni deve confermare investimenti e sviluppi su tutte queste aree di mercato;
• Eni deve dirci oggi, con le condizioni di mercato favorevoli ad un settore particolare come quello della raffinazione, quale piano di investimenti e di ammodernamento industriale vuole mettere in campo, per evitare che un cambiamento degli scenari odierni, rimetta in discussione queste realtà e l'interesse di Eni verso di loro".

15/12/2015
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