CONTRATTO IN DISDETTA
Don Gnocchi, parte la protesta

Mobilitazione a Milano il 21 ottobre. I sindacati: vogliamo un tavolo dove ci si confronti in maniera seria e rispettosa.

Le segreterie regionali di Cisl FP, Cgil funzione pubblica e Uil Fpl, richiamando lo stato di agitazione indetto dalle segreterie nazionali, stigmatizzano l’azione irresponsabile della direzione generale della Fondazione Don Gnocchi.

Si apre così il comunicato congiunto delle tre sigle sindacali che sono preoccupate per la disdetta del contratto con decorrenza dal 6 dicembre 2015. “Rischia di essere la vanificazione degli sforzi messi a disposizione da parte dei lavoratori che hanno creduto nel futuro della fondazione”, dicono i rappresentanti dei lavoratori. Ora i sindacati chiedono un tavolo che possa “con responsabilità recuperare gli equilibri contrattuali entro e scadenze indicate”. Le sigle sindacali annunciano che chiameranno i lavoratori ad azioni di protesta “a contrasto delle iniziative aziendali”. Le sigle unitariamente chiedono "la riapertura di un confronto serio e rispettoso del contratto nazionale di lavoro".

LA STORIA – Con la disdetta del contratto nazionale la Fondazione del Don Gnocchi, che ha avuto due anni di problemi finanziari con lavoratori che hanno prestato servizio con orario e retribuzioni oltre i limiti delle previsioni contrattuali, l’ospedale milanese ha aperto un braccio di ferro con le parti sociali. E non si tratta di un problema solo di Milano: in tutta Italia ci sono centri della Onlus che rischiano. Le retribuzioni sono ferme al 2009 e il malcontento tra i lavoratori è grande. Così come lo sconforto. Tanto che il 21 ottobre è prevista un’assemblea unitaria e un presidio in segno di protesta.

14/10/2015
Christian D'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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