COMUNE
La Fisascat Cisl chiede che MilanoSport confluisca in MM

Tognacca: “La politica si assuma le sue responsabilità, basta promesse e giochetti sulla pelle dei lavoratori”.

MilanoSport è una società partecipata del Comune di Milano, che si occupa in particolare della gestione delle piscine sul territorio. Nel complesso occupa circa 140 persone. Periodicamente è oggetto di discussioni tra chi vorrebbe “rottamarla”, privatizzandola e frazionandola, e chi, invece, la considera una risorsa da valorizzare e mantenere a proprietà pubblica.


“Nel corso del tempo – spiega Pino Tognacca, segretario della Fisascat Cisl milanese – MilanoSport  è stata al centro di polemiche strumentali. Qualcuno la considerava un ‘carrozzone’, ma negli ultimi quattro anni è stato fatto un progetto di riorganizzazione, d’intesa con i sindacati, che ha dato ottimi risultati, dimostrando che il pubblico può gestire in maniera efficace un servizio di questo tipo, anche dal punto di vista economico. MilanoSport è una risorsa importante per la città, come dimostra l’alta partecipazione ai corsi e alle iniziative promosse negli impianti”.


Dal 2011 MilanoSport ha tagliato 6,5 milioni di euro sui costi generali, mentre il contributo del Comune è diminuito di circa 3,2 milioni di euro.   Un bel risparmio dunque. Da qualche tempo si è creata un positivo rapporto di collaborazione con MM che, secondo il sindacato, dovrebbe formalizzarsi in un accordo societario (l’idea è che MilanoSport confluisca in MM). Ma qualcuno frena.


“I lavoratori – aggiunge Tognacca – hanno fatto dei significativi sacrifici in questi anni, che hanno permesso di migliorare il bilancio: a giugno, con un referendum hanno riconfermato l’impegno a continuare nel percorso di riorganizzazione della società. Un percorso che deve chiudersi con la confluenza in MM. Chiediamo, quindi, che il Comune prenda una decisione in tal senso prima della fine della legislatura. La nostra preoccupazione è che, in vista della campagna elettorale, qualcuno, di qualsiasi schieramento, si metta di traverso con  polemiche e false informazioni, per favorire interessi privati”.


Secondo i sindacati la confluenza in MM garantirebbe un ulteriore risparmio di oltre un milione di euro all’anno. Se non ci saranno risposte, partiranno iniziative e una mobilitazione tra i lavoratori.

25/09/2015
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