METALMECCANICI
Boldrini apprezza iniziativa Fim Cisl a ricordo del cardinal Martini

Diffuse nei luoghi di lavoro le parole dell’ex arcivescovo sul “profilo del sindacalista”. Mansolillo: "Sono la nostra bussola".

E’ piaciuta anche alla presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini. L’iniziativa della Fim Cisl milanese di ricordare la figura del cardinale Carlo Maria Martini, a tre anni dalla scomparsa, diffondendo nelle aziende del territorio una locandina con un pensiero sulla figura del sindacalista, ha ricevuto le congratulazioni  della terza carica dello Stato.


La presidente Boldrini ha infatti manifestato il suo apprezzamento, tramite una telefonata della sua segretaria presso la sede dei metalmeccanici della Cisl, in via Tadino. Un gesto non scontato, e per questo significativo.


La locandina, con il “profilo del sindacalista” tracciato dall’ex arcivescovo di Milano, è stata ideata e distribuita dalla Fim Cisl, in collaborazione con il Centro Studi Paolo Borsellino e  la Pastorale sociale del lavoro della Diocesi di Milano.


“Siamo molto contenti – spiega il segretario generale della Fim Cisl Milano Metropoli, Giuseppe Mansolillo -, avevamo informato la presidente Boldrini di questa iniziativa e adesso è arrivato il suo messaggio di condivisione. Questo segno di attenzione ci dà nuovo impulso per continuare ad affrontare i problemi dei lavoratori, cercando le  risposte adeguate. Il sindacato, come altri soggetti sociali, vive un momento non facile, ma non si farà abbattere. Qualcuno ha commesso degli errori, ma non è giusto fare di tutta un erba un fascio. Il sindacato che conosco io è quello dei tanti dirigenti, operatori, delegati che si impegnano ogni giorno nei luoghi di lavoro. Le parole del cardinale Martini sono un punto fermo, una bussola per tutti noi”.


PROFILO DEL SINDACALISTA

“Colui che si mette in leale rapporto con gli altri, responsabile dei diritti umani, capace di reggere l’utopia e di contagiare anche coloro con cui opera agli stessi suoi entusiasmi.


Sa essere presente e sa motivare le scelte, conosce il più possibile il lavoro di ciascuno e perciò è competente, cerca di capire e guarda all’essenziale.
Non ha preoccupazioni per propri interessi monetari e rifiuta il privilegio che è il tarlo di ogni convivenza.


Preoccupandosi di ciascuno, difende non i soldi ma il valore delle persone, lottando anche per il giusto riconoscimento economico”.

CARLO MARIA MARTINI

24/09/2015
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