EMERGENZA ABITATIVA/MILANO
200 case pronte, non assegnati per inefficienze del Comune

Spinelli, Sicet: "Un insulto nei confronti delle oltre 500 famiglie che hanno, da mesi, un’assegnazione sulla carta, ma senza l’offerta di un appartamento. La metà vive in strada".

Circa 200 alloggi comunali, ristrutturati e immediatamente disponibili, restano vuoti da mesi perché gli Uffici dell’Assessorato alla Casa non inviano a MM le pratiche delle famiglie a cui fare l’assegnazione.


La stessa cosa è successa e succede ancora con gli alloggi disponibili di ALER.


Un insulto nei confronti delle oltre 500 famiglie, più della metà in mezzo alla strada, con un’assegnazione sulla carta da mesi, ma senza l’offerta di un alloggio.


A ciò si aggiunga, oltre alla possibilità che gli alloggi vengano occupati illegalmente, l’evidente danno erariale per il mancato incasso dei canoni.
Intervenga immediatamente il Sindaco Pisapia per ristabilire un minimo di decoro politico e amministrativo nell’Assessorato alla Casa.

Ciò che sta accadendo all’Assessorato alla Casa di Milano è, allo stesso tempo, gravissimo e assurdo: da mesi ci sono circa 200 alloggi comunali pronti da assegnare, in perfetto stato manutentivo, ma gli uffici del Comune non inviano le pratiche per fare i contratti.
Lo stesso è accaduto nei confronti di ALER Milano.


Le famiglie in assegnazione a cui offrire l’alloggio non mancano di sicuro, anzi sono anche molte di più di 200 e tutte in attesa da mesi o da anni.
Il fatto è paradossale, ma è purtroppo la conseguenza di scelte politiche e organizzative sbagliate, incentrate sull’improvvisazione e l’autoreferenzialità degli uffici nella gestione delle procedure, sul disimpegno dell’assessorato dalla gestione dell’emergenza abitativa a tutto svantaggio dei cittadini più poveri.


E mentre l’Assessore pensa ad altro e immagina una gestione dell’emergenza delegata al privato sociale e agli incentivi economici per i proprietari di casa, i suoi uffici “interpretano le leggi” in modo sempre più restrittivo e la sterminata domanda di famiglie in difficoltà abitativa resta priva di risposta.


Dal mese di aprile, per la prima volta in 30 anni, il Comune dichiara improcedibili e respinge d’ufficio senza neppure esaminarle tutte le domande di emergenza che vengono quotidianamente presentate dai cittadini.


In un contesto siffatto tenere vuoti, per ragioni di indolenza politica e disorganizzazione amministrativa, 200 alloggi comunali immediatamente utilizzabili, è un’ulteriore insulto alle famiglie in difficoltà e a tutti i cittadini milanesi.


Per quanto ci riguarda, oltre che per motivi strettamente sociali e di buon senso, tale comportamento è censurabile sotto il profilo dei possibili danni erariali che ne conseguono a fronte del mancato incasso dei canoni di locazione, dei maggiori costi assistenziali e dell’eventualità di una occupazione abusiva degli alloggi.


Per questo, se il problema non verrà risolto immediatamente nei prossimi giorni, presenteremo un esposto alla Corte dei Conti per le valutazioni conseguenti.

Una domanda va, inoltre, rivolta all’Assessore e a tutta la Direzione Centrale Casa in relazione ad alcuni dati forniti da Metropolitana Milanese (dal 1° dicembre 2014 gestore del patrimonio immobiliare del Comune di Milano) in un recentissimo Convegno e facilmente reperibili sul sito:
“Se gli alloggi complessivamente ristrutturati messi a disposizione da MM  al Comune di Milano sono oltre 500 (a cui si dovrebbero aggiungere oltre 350 alloggi recuperati dalle occupazioni abusive e gli alloggi che si rendono disponibili per il normale turn-over) e le assegnazioni per lo stesso periodo sono state circa 200, come sono stati utilizzati i rimanenti  alloggi disponibili?

Chi ha responsabilità politiche, gestionali e amministrative deve rispondere di questa grave situazione che va immediatamente chiarita e risolta.
Per questo chiediamo al Sindaco Pisapia di trarne le dovute conseguenze e intervenire direttamente e senza indugio per ripristinare condizioni minime di efficienza dell’Amministrazione  e di tutela dei cittadini in difficoltà.

Leo Spinelli - Sicet Milano

Bruno Cattoli - Unione Inquilini

22/09/2015
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