CONSIGLIO GENERALE CISL MILANO METROPOLI
Scuola da rifare, sindacato da rigenerare

Due temi principali emersi dall'appuntamento cislino di via Tadino: un sindacato aderente alle esigenze del territorio e l'esigenza di un'istruzione più vicina alla realtà per ripartire con l'economia.

“Sulla scuola il governo è partito male e finirà per fare la riforma sbagliata. Mettere la fiducia su una questione che riguarda tante famiglie è la cosa sbagliata”. Così Annamaria Furlan, segretario generale Cisl, intervenuta al consiglio generale della Cisl Milano Metropoli stamattina. “Il premier Renzi aveva preso impegno ad ascoltare le organizzazioni sindacali ma la promessa è stata smentita dai fatti. La scuola è un bene primario, il non ascolto penalizzerà la riforma”. Il segretario ha anche detto di essere rammaricata perché “avevamo subito fatto proposte precise per migliorare ma non siamo stati ascoltati”.

La scuola è un punto prioritario per l'azione sindacale. Anche a livello territoriale riveste un'importanza determinante, soprattutto se collegata alla capacità del mercato di assorbire le professionalità formate. Danilo Galvagni, segretario generale Cisl Milano Metropoli, in occasione del consiglio generale della Cisl milanese, nella sua relazione di apertura ha espresso preoccupazioni: “La mossa del governo di mettere la fiducia su un tema così importante è inaccettabile. Siamo convinti che la scuola merita molta attenzione e anche una svolta. I ragazzi arrivano nel mondo del lavoro e non sanno come funziona un’azienda. Dobbiamo anche ripensare a questo, oltre che alle assunzioni e alle regole contrattuali”.

CRONACA - Furlan ha anche risposto sul tema dell’immigrazione: “Così come chiediamo all’Europa di farsi carico del dramma, dobbiamo impegnarci in prima persona e non come dice il presidente della Lombardia Maroni, chiuderci all’accoglienza. Dobbiamo imparare dai tanti siciliani che aprono le braccia ai migranti, e loro non sono certo in una regione ricca”.

Rigenerare il sindacato legandosi sempre più al territorio e facendo attenzione alle esigenze dei lavoratori e pensionati è stato invece sottolineato da Galvagni. “Per rigenerare l’organizzazione – ha detto il segretario – dobbiamo cambiare e migliorare, fortificandola, la rappresentanza in aggiunta a una forte presenza nei servizi per i nostri associati. Come nel caso dell’Inas, che si sta sostituendo alle sedi chiuse dell’Inps. Vogliamo occupare questo spazio vuoto, perché i nostri iscritti non sempre riescono a gestire la burocrazia da soli o tramite internet”.

NO AL SINDACATO UNICO - Altro tema d'attualità è la proposta di sindacato unico. "La forza del sindacato è il suo polarismo - ha detto  Furlan - ed è stata il suo polarismo che ci permette di essere rappresentanza per tutti i lavoratori. Quindi no al sindacato unico, sì all’unità di azione. È importante avere obiettivi precisi e per questo certamente accolgo la sala unitaria col segretario Uil Carmelo Barbagallo”.

Tra le priorità dell’azione del sindacato, Furlan indica le seguenti: “Riordino del fisco con prelievo più alto a quel 4% di famiglie italiane che per loro fortuna sono più ricche. Il primo obiettivo sindacale è quello di rivedere il modello contrattuale e mettere in campo risorse per sostenere la crescita”. Per i pensionati, il segretario annuncia: “Inaccettabile che i tanti anni di blocco di rivalutazione pensionistico abbia condizionato così tanto il tenore di vita dei pensionati. La media delle pensioni italiane è sotto i mille euro mensili”.

EFFETTI DI RENZI - Si è parlato anche di Jobs Act. "Al netto delle valutazioni di merito del Job’s Act del premier Matteo Renzi, la riforma del mercato del lavoro ha già un effetto sull’orientamento dei lavoratori in virtù del loro futuro pensionistico" ha puntualizzato Danilo Galvagni - la riforma ha già avuto un effetto innegabile: riaccendere interesse nei giovani per un futuro pensionistico a cui fino a poco fa non pensavano nemmeno. Questo perché, con l’assunzione e i pagamento dei contributi, potenzialmente tutti i neo-assunti dovranno interessarsi alla pensione. Questi sono nuovi soggetti che potranno essere interessati alle proposte dei nostri fondi previdenziali di categoria”.

Intervenendo al consiglio generale di Cisl Milano Metropoli, il segretario generale Danilo Galvagni ha commentato il recente incontro con il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia in relazione alle difficoltà della neonata Città metropolitana che sostituisce la Provincia: “Siamo sconcertati dall’assenza di risorse e di accordi per sopperire alla cancellazione della Provincia. C’è stata una chiamata alle armi dove il sindaco ha ammesso che gli accordi per sostenere i servizi che erano prima erogati dall’ente defunto ci sono solo per l’Alto Milanese. E chi pensa alle scuole, alla tenuta delle strade, ai disagi dell’infanzia? Il sindacato non può sostituirsi alla politica. Mi auguro che la politica faccia il suo dovere”.

La Cisl Milano Metropoli ha anticipato le riorganizzazioni nazionali dei sindacati e ha rafforzato la sua rappresentanza in virtù di una stretta collaborazione con le categorie. Galvagni ne è convinto: " I risultati dell’adesione al nostro sindacato premiano il nostro impegno. Tra gli edili che hanno costruito il sito di Expo siamo la rappresentanza più folta, siamo i primi con la Filca. E i modelli che funzionano per noi funzionano prima sul territorio e poi su scala ampliata. Non abbiamo riferimenti politici fermi e ci dobbiamo guadagnare la fiducia dei lavoratori sul campo, giorno dopo giorno”.

25/06/2015
Christian D'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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