Il quotidiano "Il Riformista" ha pubblicato un articolo sulle priorità per Milano nel 2025: l'intervento del segretario generale della Cisl milanese Giovanni Abimelech.
L'intervento del segretario generale della Cisl milanese Giovanni Abimelech.
“Il primo problema da affrontare riguarda il costo della vita, che a Milano è alle stelle. Il livello medio degli stipendi, seppure più alto rispetto ad altre zone d’Italia, non permette di vivere in città anche a chi ha un contratto di lavoro stabile. Non a caso l’ATM, l’azienda del trasporto pubblico, fatica a reclutare nuovo personale e a trattenere quello in organico. Ma la questione riguarda anche altri settori come la scuola, la sanità, i servizi, il commercio, il turismo. L’ostacolo principale è la casa: se di acquistare un’abitazione non se ne parla nemmeno, risulta difficile anche trovare una sistemazione in affitto. A fine gennaio faremo un convegno in Cisl in cui lanceremo una proposta-provocazione su come recuperare le migliaia di alloggi pubblici oggi vuoti da destinare ai lavoratori. Allargando il campo, vorremmo proporre alle associazioni imprenditoriali un accordo sul welfare territoriale, con l’obiettivo di rafforzare la dotazione economica e gli spazi di intervento della Fondazione Welfare Ambrosiano, costituita da Cgil, Cisl, Uil, Camera di commercio, Città metropolitana e Comune di Milano, che già oggi opera per aiutare le persone e le famiglie in difficoltà temporanea e sviluppare l’autoimprenditorialità. Un’altra priorità per il 2025 riguarda la sicurezza e la legalità del lavoro, due questioni spesso legate fra loro. Anche nel milanese si registrano incidenti e infortuni sul lavoro e ci sono problemi di caporalato, di regolarità nei rapporti contrattuali e di lavoro povero, sottopagato e di bassa qualità. L’attenzione del sindacato è alta, ma serve l’impegno di tutti i soggetti coinvolti”.