Esce il primo libro monografico sul compositore considerato un sommo del ‘900.
Fiorenzo Carpi, compositore milanese e uno dei grandi musicisti innovatori del secolo scorso, ha finalmente una sua monografia dettagliata. L’hanno scritta Stella Casiraghi, autrice, e Giulio Luciani, violinista a cui toccato il compito di curare le musiche degli spettacoli di Giorgio Strehler dopo la scomparsa di Carpi (1997).
La prima monografia italiana dedicato al musicista conosciutissimo all’estero, e si chiama Ma mi, Musica Teatro Cinema Televisione e ben riprende le fila di una vita da artista che ha regalato alla sua platea, in maniera silenziosa e con grazia, lontano dallo scintillio delle ribalte, musiche che sono nel patrimonio collettivo di tutti. Dai film di Comencini (Pinocchio), alle canzoni di Dario Fo (che scrive un’introduzione appassionata) tutti ricordano i temi usciti dal suo pentagramma, ancora non molti identificano però il suo nome con alcune delle più intriganti avventure cinematografiche e televisive della nostra storia recente. Il libro (Skira Editore, 160 pagg, 24 euro) è un’occasione imperdibile per riscoprire uno dei grandi protagonisti della cultura italiana, grazie anche alle testimonianze di altri grandi (Piovani, Proietti, Valeri) che mettono in luce il talento autentico di un vero artista che non sgomitava, ma creava sogni in musica, al confine tra la popolare e la classica.