LEGNANO
Salvare la Tosi per rilanciare il territorio

Lo sostiene Beppe Oliva (segretrio Cisl Milano Metropoli). Cova (Fim):  marzo decisivo per il futuro dell'azienda simbolo dell'Alto milanese.

“Salvare la  Franco Tosi e ridare un futuro certo a questa azienda, simbolo del mondo produttivo dell’Alto Milanese, sarebbe un segnale importante, il cui significato tuttavia andrebbe ben al di là della semplice, seppur importante, tenuta occupazionale di chi oggi vi opera”.

E’ quanto ha dichiarato questa mattina Giuseppe Oliva, componente della segreteria della Cisl Milano Metropoli intervenendo al Consiglio Comunale dedicato al futuro della Franco Tosi, svoltosi all’interno dell’azienda stessa.

Oliva, che ha parlato a nome delle tre organizzazioni confederali, ha colto l’occasione per tracciare un bilancio sulla situazione lavorativa di tutto il comprensorio.

“Senza dubbio – ha osservato -  siamo in presenza di un contesto fatto di luci e ombre. C’è qualche segnale, ancora timido, di ripartenza. E’ evidente che all’interno di questo scenario, sarebbe di buon auspicio approdare ad una soluzione effettiva per le prospettive della Tosi e dei suoi circa 350 dipendenti”.

A questo proposito, il dirigente cislino ha evidenziato l’importanza di una collaborazione positiva e costante con il mondo istituzionale.

“Se oggi siamo qui tutti – ha concluso – è perché le istituzioni, accanto ai sindacati e a tutte le organizzazioni di categoria impegnate in questa partita, ognuno, per quanto di propria competenza, stanno facendo la propria parte per arrivare ad un epilogo positivo di questa vicenda. Se ce la faremo – ha ribadito Oliva – avremo fatto molto di più che salvare una azienda e in questa direzione va anche il documento approvato oggi dal Consiglio comunale e sottoscritto anche dai parlamentari di zona presenti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Ermanno Cova, segretario della Fim Cisl anche lui presente questa mattina a Legnano: “E’ fondamentale la convergenza del mondo istituzionale e di quello sindacale tanto più in questa fase decisiva per l’avvenire della Franco Tosi. Tra un mese circa – ha aggiunto Cova – conosceremo in modo definitivo chi sarà il possibile acquirente dell’azienda. A quel punto si aprirà una trattativa difficile e delicata che dovremo condurre nel migliore nei modi così da garantire oltre alla tenuta occupazionale attuale, un piano industriale serio e, soprattutto, la permanenza della Tosi su questo territorio”.

09/02/2015
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