LA CISL DEL NORD
I 10 mila del Carroponte. Furlan: “Ridare dignità al lavoro”

Sono venuti dal Piemonte, dal Veneto, dall'Emilia Romagna, Ligura e anche dalla Sardegna.Delegati, militanti, precari  e tanti pensionati. Appassionati gli interventi dal palco. A gennaio le proposte articolate della confederazione sul tasse e pensioni. 

Alle 11, oltre un'ora dopo l'avvio previsto dell'ultima tappa di 'Per il lavoro, per il sociale' indetto dalla Cisl, a Sesto San Giovanni stamane, continuavano ad arrivare pullman. Delegati, iscritti e pensionati del sindacato di Annamaria Furlan si sono ritrovati da tutte le regioni del nord nel parco archeologico industriale del Carroponte, un luogo ad alto valore simbolico di quella che veniva chiamata fino a qualche anno fa la Stalingrado d'Italia.

La mobilitazione era indetta per proporre nuove politiche per il lavoro, lotta al precariato e tutela del reddito. La mobilitazione del nord cislino è stato anche un illuminante squarcio sociale di come è cambiato in questi anni il panorama produttivo delle regioni "faro" dell'Italia del lavoro. Molte etnie diverse, molti ceti sociali livellati dietro gli striscioni di protesta. La crisi che morde ha rivelato insomma un'altra faccia dell'Italia produttiva, che avvicina le distanze che c'erano, crea comunità di intenti e soprattutto uniforma i bisogni dei lavoratori delle varie categorie.

Migliaia di iscritti, molti quelli accorsi per lo sblocco dei contratti del pubblico impiego e tantissimi pensionati, dopo Napoli e Firenze hanno fatto sentire la loro voce. "Noi vorremmo poter contribuire a liberare il Paese da sei anni di crisi - ha detto il segretario lombardo eletto da poco, Osvaldo Domaneschi -. Per questo siamo qui oggi, per rilanciare le nostre proposte e riaffermare la nostra idea di sindacato autonomo, al 100% espressione del mondo del lavoro.Solo attraverso il riconoscimento del ruolo dei soggetti di rappresentanza è possibile costruire un grande progetto di sviluppo industriale e produttivo".

Il segretario generale Anna Maria Furlan  ( il video dell'intervento )ha confermato che a gennaio 2015 la Cisl presenterà una proposta di riforma pensioni al Governo Renzi, che conterrà norme per la flessibilità in uscita. Ed è sulle pensioni che c'è stato il rumore maggiore: "Come si fa presidente Renzi - ha detto Furlan - a raddoppiare le tasse sulle pensioni integrative?". Per il segretario “urge cambiare le regole prima che intervenga il referendum della Lega sulle leggi del governo Monti”. Per la leader Cisl “non c'è bisogno di questo per capire che la legge Fornero è stata la peggiore nella storia d'Italia”. Ma ci sono stati i correttivi approvati dalla Camera. “Lo riconosciamo al governo – dice Furlan – ma non sono sufficienti a risolvere i disastri creati nel 2011”.

La Cisl chiederà revisione dell'età pensionabile e ripristino delle quote abolito in fretta proprio da quel governo di tecnici (che ha creato anche il problema degli esodati).

CHI SONO GLI EROI - Non è uno scontro con gli imprenditori, per Furlan: “Tanto di cappello a chi ha continuato ad investire senza delocalizzare, ma ciascuno ha i suoi eroi. I nostri sono i delegati della Fiat che hanno ottenuto, soli contro tutti, che un’azienda diventata mondiale, continuasse a produrre in questo paese, e sono i delegati che hanno ottenuto i contratti di solidarietà consentendo ai loro compagni di non perdere il posto di lavoro. Sono i pensionati e le pensionate che con meno di 800 euro al mese hanno sostenuto nipoti disoccupati e figli e figlie in cassa integrazione. Renzi dice di non volersi alleare con i poteri forti. Bene, allora si allei con noi del lavoro e faccia le cose che gli chiediamo e come datore di lavoro riconosca il contratto ai lavoratori della scuola e della pubblica amministrazione che Brunetta chiamava fannulloni e che lui tiene fuori dalla porta per discutere la riforma della pubblica amministrazione e della scuola. Tratti con chi il lavoro lo conosce, tratti con noi che abbiamo proposte e competenze, che rappresentiamo le persone in carne ed ossa, noi della Cisl ne rappresentiamo 4,5 milioni".

04/12/2014
Christian D'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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