LETTERA APERTA AL GOVERNATORE
"Caro Maroni, lo sai cosa fa il 'tuo' presidente dell'Aler?"

Ex inquilino e poi proprietario di un alloggio, impegnato socialmente chiede conto al presidente della Regione dello stato di degrado del patrimonio edilizio pubblico milanese e in particolare delle dichiarazioni dell'ex Prefetto da lui messo a capo dell'Istituto.

Egregio Presidente Roberto Maroni,
scrivo come ex inquilino Aler, oggi proprietario dello stesso appartamento, e cittadino impegnato attivamente nella società civile da tempo che conosce e vive la situazione di particolare degrado ambientale e strutturale (manutenzione ordinaria e straordinaria inesistente) delle case Aler.

Al riguardo ho scritto più volte ad Aler in questi anni, sottolinenando che "prima o poi con la caduta di un cornicione ci scappa il morto".

Mi rivolgo a Lei, come autorevole Presidente della regione Lombardia, per sensibilizzaLa in modo particolare e urgente sulla situazione in cui versa Aler di Milano metropoli, finalmente portata alla luce oggi da coraggiose inchieste giornalistiche (e non purtroppo dai vertici e Dirigenza Aler!!!).

Presidente Aler e nuovo Cda Aler sono stati nominati dalla sua Giunta, pertanto  mi permetto di invitarLa a svolgere a pieno il Suo ruolo di rappresentanza, di controllo e di verifica istituzionale su questa delicata vicenda, prima che la situazione precipiti del tutto in ogni zona di Milano metropoli.

Come mio Presidente della regione Lombardia mi aspetto da Lei un pronto e risoluto intervento, soprattutto alla luce delle ultime interviste rilasciate dal nuovo Presidente Aler, che certamente non hanno contribuito a rassicurare le persone e non hanno dato la certezza di una presenza forte, attiva e trasparente dello Stato, della Regione delle Istituzioni in questa "sporca" vicenda.

A tal proprosito approfitto anche per chiedereLe personalmente quali sono stati i criteri di nomina del nuovo Presidente, lo stesso ex Prefetto di Milano che a suo tempo aveva dichiarato pubblicamente che: "la mafia a Milano non esiste". Mi auguro che questa volta il problema Aler non sia sottovalutatto, e chi è preposto e pagato intervenga prima della solita Magistratura.

Sono solamente un cittadino impegnato nel sociale che conosce i problemi della gente che si rivolge presso le nostre sedi. Per questi motivi sono stanco di continuare a vedere il diffondersi dell'illegalità, della prepotenza, della corruzione, dell'impunità diffusa in questo Paese, in questa Regione, in questa città dove oramai la "legge del far west" continua a prendere piede.

Occorre ristabilire delle regole condivise di convivenza civile. Occorre ristabilire forme concrete di legalità e di meritocrazia, dove chi sbaglia paga e non rimane impunito, dove chi fa bene è riconosciuto e premiato,  occorre ristabilire dignità e rispetto della persona e famiglia, che non può e deve soccombere alla prepotenza e alla furbizia.

Insomma, legalità e meritocrazia nella solidarietà collettiva da non confondere con impunità, furbizia e prepotenza.

Questo Presidente, dipende solo da noi, dal nostro fare quotidiano, dalla nostra responsabilità, dalla nostra coscienza, dal nostro senso civile, dal nostro senso dello Stato.

Mi aspetto da Lei, Presidente Maroni un pronto, dinamico e particolare intervento.

Buon lavoro.
Emilio Didonè

05/11/2014
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