CESANO BOSCONE
L'Ecare (call center) licenzia 500 dipendenti e chiude

La comunicazione questa mattina ai sindacati. Un altro duro colpo a un settore da tempo in crisi causa le delocalizzazioni e le gare al massimo ribasso.Lunedì 8 ore di sciopero.

Il gruppo Ecare ha comunicato  oggi ai sindacati  l'apertura della procedura di licenziamento per 489 lavoratori su 509 che equivale alla chiusura del sito di Cesano Boscone.

"Questa e' l'ultima di una lunga serie di chiusure e licenziamenti che si abbatte sul settore dei call cente - si legge in un comunicato delle federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil - r e particolarmente sul territorio di Milano, le motivazioni comunicateci dall’azienda sono individuate della non  sostenibilità dei costi della sede di Cesano, dopo il mancato rinnovo della commessa Fastweb. I sindacati  e i lavoratori respingono con forza  questa decisione aziendale e, dichiarano che il sito di Cesano Boscone (MI) deve rimanere aperto.  La crisi economica e l’assenza di provvedimenti legislativi che regolamentino il settore dei call center stanno mettendo a rischio circa 10.000 posti di lavoro. Le gare al massimo ribasso e le delocalizzazioni stanno mettendo in forte discussione la sopravvivenza di un intero comparto economico nel nostro paese. E’ necessario intervenire concretamente coinvolgendo l’opinione pubblica,  le istituzioni affinchè,  si operi concretamente per regolamentare il settore e salvaguardare l’occupazione. Per noi è prioritario il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.

A seguito delle posizioni assunte dall’azienda Ecare Spa nella mattinata di lunedì 20 ottobre i sindacaticome primo momento di lotta hanno indetto uno sciopero di 8 ore che vedrà una mobilitazione con presidio davanti alla sede aziendale da cui partirà  poi  un corteo che terminerà al Comune di Cesano Boscone dove sarà ricevuto dalle istituzioni locali, regionali e nazionali e a chiusura della giornata di mobilitazione si terrà una conferenza stampa.

17/10/2014
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