SANITA'
Pediatra per stranieri: lettera a Umberto Ambrosoli

Anolf Cisl Milano, ASGI Milano, Avvocati per Niente, Naga hanno scritto al consigliere regionale del Pd per sostenere la sua battaglia di civiltà.

Gentile Umberto Ambrosoli,

abbiamo letto con interesse sui quotidiani, di un suo rinnovato impegno per affrontare la questione dell'assistenza sanitaria ai minori irregolari in Lombardia. D'altra parte temiamo fortemente che iniziative in tal senso possano rimettere in discussione anche quanto da noi recentemente ottenuto e di cui le accenniamo qui di seguito.

Verso la fine del 2013 le associazioni ASGI, Avvocati per Niente, CISL - Anolf e Naga hanno intentato una causa contro la Regione Lombardia per comportamento discriminatorio verso i minori irregolari richiamandosi al rispetto dell'accordo Stato Regioni sottoscritto anche dalla Lombardia.

Il risultato è che dal gennaio 2014 vi è la possibilità per tutti i minori irregolari di iscriversi al Sistema Sanitario Regionale (d'ora in poi SSR); in aggiunta vi è la possibilità per questi minori di accedere ad un sistema di visite occasionali presso i pediatri di famiglia, sempre  a carico del SSR.

Riteniamo che l'iscrizione al SSR rappresenti un consistente e decisivo passo avanti rispetto alla grave situazione precedente, anche se ovviamente l'informazione su questa possibilità da parte della Regione andrebbe fortemente incrementata e la fascia  di età di intervento sui minori andrebbe poi riportata dai 14 ai 18 anni come previsto per gli italiani.

D'altra parte il sistema dell'accesso al pediatra, così come configurato, presenta criticità che non abbiamo esitato a evidenziare già in sede di giudizio; si tratta infatti di una procedura che non garantisce la continuità della cura, che risulta farraginosa e di difficile attuazione (come testimonierebbero i primi dati da parte delle ASL) e che prospetta costi maggiori.

Essendo queste le criticità maggiori della riforma (che è operativa da gennaio), qualora la sua iniziativa fosse tesa all'assegnazione di un pediatra di libera scelta e all'ampliamento dell'età di intervento, a parità con i minori italiani, saremmo più che lieti di fornirle tutti gli elementi in nostro possesso, nonché un appoggio concreto per questo scopo.

Pensiamo che Lei sarebbe meno solo nella sua battaglia se volesse coinvolgere le associazioni che tanta parte di lavoro hanno già fatto su questo tema nonché le varie associazioni mediche di categoria che si sono già espresse in modo molto chiaro e netto su questo versante.

Distinti Saluti,

Anolf Cisl Milano, ASGI Milano, Avvocati per Niente, Naga

23/07/2014
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