MANIFESTAZIONE
Cig in deroga, il 22 e 24 luglio mobilitazione di Cgil, Cisl, Uil

I sindacati: "Migliaia di lavoratrici e lavoratori rischiano di rimanere senza lavoro e senza alcun sostegno a causa dell'indifferenza del Governo".

Sollecitare il Governo sul rifinanziamento della cig in deroga, per cui, come nei giorni scorsi ha ribadito anche il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, serve un miliardo di euro. E' questo l'obiettivo delle due giornate di mobilitazione, il 22 e il 24, con un presidio unitario di Cgil-Cisl-Uil a Roma a Piazza Montecitorio, dove è prevista la partecipazione dei segretari generali, Bonanni, Camusso ed Angeletti.

"A causa del mancato finanziamento di questo ammortizzatore, - denunciano in un comunicato i sindacati - decine di migliaia di lavoratori rischiano di restare senza lavoro e senza alcun sostegno al reddito".

"La prossima settimana terremo due presidi davanti al Parlamento per chiedere di sostenere le persone in difficoltà per il mancato rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga", ha ribadito il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, da Catania, dove ha partecipato ad un incontro con i lavoratori nello stabilimento 3Sun. "Non capiamo per quale motivo - ha aggiunto Bonanni - non si voglia parlare di questo, forse perchè è più facile non rinnovare per tagliare".

In particolare, il presidio del 22 luglio (dalle ore 9,00 alle 14,00), riguarderà le regioni del Nord Italia (Piemonte, Lombardia,Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria) con l'obiettivo unitario di 1.500 partecipanti.

Il presidio del 24 luglio (sempre dalle ore 9,00 alle 14,00) riguarderà le restanti regioni del Centro, del Sud e delle isole (Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Molise, Sicilia, Sardegna) con l'obiettivo unitario di 1.500 partecipanti.

E' a livello territoriale, infatti, che il dramma delle famiglie rimaste senza alcun sussidio è più pressante. Non a caso i sindacati parlano di pressanti richieste da parte di tutte le loro strutture regionali e territoriali.

"Migliaia di lavoratrici e lavoratori rischiano di rimanere senza lavoro e senza alcun sostegno a causa dell'indifferenza del Governo", si legge in una nota a firma dei segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Nino Baseotto, Paolo Mezzio e Carmelo Barbagallo.

"Per questo - concludono - è indispensabile una azione di forte mobilitazione del sindacato e delle sue strutture per sbloccare una situazione ormai divenuta insostenibile".


11/07/2014
ALLEGATI
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