CGIL, CISL, UIL
Sportello immigrazione: cosi' non va, lo avevamo detto

Dopo l'arresto, ieri, di un funzionario i sindacati chiedono al Prefetto di cambiare le procedure  di accesso al servizio. Marigrazia Bove (Cisl) "Non deve passare l'idea che basta mettere mano al portafoglio per aggiustare tutto".

“A seguito dell'arresto in flagranza di reato, avvenuto nel pomeriggio di ieri, di un funzionario del vostro Sportello unico per l'immigrazione, le cui anomalie di funzionamento, con particolare riferimento al rilascio dei nulla osta e alla gestione dell'agenda appuntamenti, erano state pubblicamente denunciate in più occasioni dalle scriventi organizzazioni sindacali, anche in seno al Consiglio territoriale per l'Immigrazione, siamo a richiedere un incontro urgente per definire modalità di accesso ai vostri sportelli e di rilascio dei nulla osta che assicuri a tutti i cittadini stranieri parità di condizioni e scongiuri il ripetersi di simili inqualificabili episodi"

Questo il testo della lettera che Cgil, Cisl e Uil di Milano e Monza hanno inviato Francesco Paolo Tronca, per chiedergli un incontro urgente, alla luce dell’arresto del funzionario che chiedeva denaro per sveltire le pratiche sull’immigrazione. I sindacati denunciano da tempo il malfunzionamento del sistema informatico di gestione degli appuntamenti che, nato per rendere più trasparente l’accesso ai servizi della Prefettura, si è dimostrato in realtà farraginoso e opaco il sistema, con i suoi tempi di attesa, ingenera tensioni tra i cittadini interessati e alimenta il proliferare di soggetti e agenzie che, dietro corrispettivo, si occupano su delega delle pratiche producendo rischi di comportamenti illeciti, come purtroppo dimostrato dall’inqualificabile episodio di ieri.

" Il problema era stato sollevato da tempo, - racconta Mariagrazia Bove (nella foto sopra )responsabile immigrazione della segreteria di Cisl Milano metropoli-   perchè avevamo avuto  sentore dai nostri assistiti che c'erano irregolarità e, comunque, la  mancanza totale di trasparenza. Siamo quindi contententi dell'intervento di ieri delle forze dell'ordine  che è avvenuto su segnalazione  della prefettura stessa. Abbiamo chiesto l'appuntamento con il Prefetto perchè si deve far carico direttamente del problema modificando le procedure dell'agenda degli appuntamenti che devono essere improntate al massimo di trasparenza. Non deve passare l'idea che mettendo mano al portafoglio si aggiusta tutto".

11/06/2014
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