Presenta il disco oggi alla Feltrinelli di piazza Piemonte l'artista che ha duettato con Stefano Bollani. Nel lavoro tenta con successo di attualizzare classica e jazz.
Cresciuto in una famiglia dalle radicate tradizioni musicali, Francesco Grillo è un pianista classico e compositore diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e, in seguito, presso le Accademie di Imola e Cremona. Lo scorso anno il grande pubblico televisivo l’ha potuto notare in una puntata del celebre Sostiene Bollani, il programma di Stefano Bollani in Rai. Aveva già duettato in alcuni pezzi con il musicista toscano e poco prima di Natale è uscito il suo disco “Frame” (Sony Classical) che oggi presenta a Milano (Feltrinelli di Piazza Piemonte, ore 18,30).
FORMAZIONE – Da Piccolo Grillo esegue le composizioni dei romantici, Chopin, Liszt , e successivamente anche i grandi autori russi, Rachmaninov, Scriabin, Prokovie v ed i francesi, Ravel in primis.
La passione per il Jazz ed in particolare per i grandi pianisti come Bill Evans e Bud Powell , ha permesso a Francesco Grillo di creare un suo stile compositivo molto personale che attinge da entrambe le tradizioni (Classica e Jazz) e che mostra una felice integrazione tra mondi all’apparenza lontani.
Ha vinto il primo premio in numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali tra cui il “Carlo Vidusso” di Milano, il “Viotti” di Vercelli, il "Franz Liszt" di Lucca e il concorso per pianoforte e orchestra “Città di Cantù” oltre a tanti altri.
Nel nuovo disco, che contiene 14 composizioni inedite per piano solo, l’artista celebra musicalmente l’incontro tra tradizione e modernità fondendo il lirismo ed il virtuosismo del pianismo classico con le strutture e le sonorità del jazz. Si inizia con Northwind, un gioco di note che richiamano a stesure elettroniche, ma qui è tutto acustico. E poi si procede con il quasi-swing contemporaneo di Giocolieri, per finire con Piano Americano, una di quelle composizioni che farebbero bella figura in qualche colonna sonora di film o spot tv.
«Questo disco rispecchia profondamente il mio stile personale – racconta Francesco Grillo – Le composizioni sono fresche, dirette e suonate con il cuore, attraverso stati d'animo sempre diversi: dall'agitato al riflessivo, dall'intimo al grandioso, con varie forme e strutture».