DOMANI MANIFESTAZIONE SINDACATI
Aler: affitti e spese più care per 17mila famiglie

I rincari, che arrivano fino al 70%, sono partiti dal 1° gennaio come conseguenza della disdetta unilaterale da parte dell'Azienda dell'accordo sindacale che tutelava gli inquilini a basso reddito. L'appuntamento è per le 16,30 in viale Romagna.

Per domani 22 gennaio alle ore 16.30 i sindacati degli inquilini (Sunia, Sicet, Uniat, Conia, Unione Inquilini) e quello confederali  (Cgil, Cisl, Uil) hanno organizzato una manifestazione sotto  alla sede dell'Aler, in viale Romagna, 26. Motivo della protesta la decisione unilaterale dell'Aler Milano di non rinnovare e, di fatto,  disdettare l’accordo sindacale, firmato nel 2010 e che ha provocato,  come conseguenza immediata  a partire dal 1 gennaio 2014, aumenti degli affitti (dal 30% al 60/70% al mese) e delle spese (a partire dal costo del riscaldamento). Gli aumenti riguarda oltre 17mila famiglie  appartenti alla cosiddetta "area della protezione", ovvero i redditi più bassi.

. Con questa grave decisione _ sostengono i sindacati- la Giunta Maroni e l'Aler Milano vogliono scaricare sulle famiglie, che abitano nelle case popolari, i debiti per la grave situazione economica in cui versa l'azienda. Posizione inaccettabile  conseguenza della gestione fallimentare che da 20 anni ha caratterizzato la gestione regionale e in particolare quella dell'Aler di Milano . I sindacati, che  chiedono l'immediata riapertura delle trattative per il rinnovo dell'accordo con Aler, ritengono necessario che Regione Lombardia crei un fondo alimentato da almento l'1% del bilancio complessivo  per finanziare l'edilizia popolare.

ALLEGATI: IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE CON TUTTI I DETTAGLI E LE PROPOSTE DEI SINDACATI

21/01/2014
ALLEGATI
f518e8b995a605671224a97031351756
Twitter Facebook