CGIL, CISL, UIL
Cerba, non c'è più tempo da perdere

Definire al più presto il progetto che va essere sulla realizzazione del Centro di ricerca biomedica (nella foto il plastico) . Non si deve muovere  solo la Fondazione ma anche le amministrazioni pubbliche ad iniziare dal Comune e dalla Regione che, finora. è rimasta ai margini. 

Cgil, Cisl e Uil  intervengono  nel dibattito sul progetto Cerba, il progetto che prevede la creazione di un polo di Ricerca biomedica  di altro profilo. I sindacati confederali sono d’accordo. Anzi ritengono che sia  “urgente definire in tempi brevi i destini del progetto,  la realizzazione di un grande e qualificato centro di Ricerca biomedica, oltre a collocare Milano in una posizione di eccellenza in ambito europeo, integra e qualifica il nostro sistema sanitario dotandolo di un supporto indispensabile per meglio garantire la salute dei cittadini” E’ proprio per queste ragioni che la fondazione Cerba deve chiarire in modo inequivocabile  le proprie intenzioni.

“A nostro avviso – scrivono i sindacati-  il progetto dovrà dare assoluta priorità al Centro di ricerca, facendo prevalere, nell’utilizzo del territorio, criteri e vocazioni sanitarie. Cgil Cisl Uil di Milano chiedono all’Amministrazione comunale di farsi parte attiva nella realizzazione del progetto, rendendosi disponibile a trovare soluzioni rapide e non ostative sia per quanto riguarda gli aspetti urbanistici che sociali ridefinendo il programma attuativo necessario a dare avvio al progetto. Non da meno il ruolo della Regione per la rilevanza extracomunale e l’interesse sovranazionale che rappresenta il progetto.  Ed è per questo che “ non riteniamo più giustificabile la scarsa attenzione della Regione Lombardia fin qui registrata”.

In gioco anche la Provincia  e l’ente che gestisce il Parco sud  dove il Cerba dovrebbe sorgere.  In conclusione “ Cgil Cisl Uil ritengono utile avviare in tempi rapidi un confronto, sia per le implicazioni  organizzative che per l’impulso occupazionale di cui potranno beneficiare professionalità qualificate e giovani, nonché  per dar voce alle domande di lavoratori e pensionati . E’ tempo di prendere rapide decisioni nell’interesse della Città di Milano e per l’insieme del nostro Paese”.

21/01/2014
redazione
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