CASE POPOLARI
Aler: affitti più cari, il regalo di Natale di Maroni

 DOMANI ALLE 10 PRESIDIO DAVANTI ALLA SEDE ALER DI VIALE ROMAGNA

Da gennaio arrivano gli aumenti sui bollettini, i più salati saranno per gli assegnatari nella fascia di reddito più bassa. Disdettato l’accordo sindacale sulla riduzione dei canoni e delle spese. L’unico risultato sarà quello di aumentare la morosità.
Domani 10 dicembre Presidio sindacale in Viale Romagna 26 Dopo che in Regione si è discusso per mesi la riforma delle ALER senza affrontare i veri problemi dell'edilizia residenziale pubblica, del suo finanziamento e dell'efficienza della gestione delle case popolari, la nuova dirigenza dell'ALER Milano, nominata dalla Giunta Regionale, ha disdettato in modo unilaterale l’accordo sindacale che prevedeva nelle case popolari di Milano e Provincia una riduzione fino al 20% degli affitti stabiliti dalla Legge 27/09 e un contributo di € 5,16 al mq. annuo sul costo del riscaldamento per gli assegnatari in fascia di protezione.
Anche la politica della Giunta Maroni è, quindi, quella di scaricare tutti i costi sulle famiglie che vivono nelle case popolari.
La disapplicazione dell’accordo sindacale provocherà un consistente aumento degli affitti e delle spese a partire dal 1° gennaio 2014, azzerando anche il contributo a favore delle famiglie più povere nel pagamento del servizio di riscaldamento che rappresenta la voce più alta del bollettino di affitto. Il risultato sarà un ulteriore aumento della morosità per incapacità di pagamento.
Per chiedere l’immediata revoca di questa decisione e il rinnovo della applicazione dell’Accordo Sindacale i Sindacati Inquilini e Confederali hanno indetto per DOMANI 10 DICEMBRE DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 13.00 un PRESIDIO DAVANTI A ALER MILANO IN VIALE ROMAGNA 26 organizzato da Cgil, Cisl, Uil e dai sindacati degli inquilini
09/12/2013
Twitter Facebook